Un’ennesima violazione ransomware è stata messa a segno nei confronti di un big del mondo tecnologico: questa volta è toccato a Fujifilm. La conferma è giunta con un comunicato condiviso sulle pagine del sito ufficiale (link a fondo articolo), che riportiamo di seguito in forma integrale e tradotta.
Fujifilm Corporation sta attualmente conducendo un’indagine a proposito di un possibile accesso non autorizzato ai suoi server, proveniente dall’esterno dell’azienda. Ai fini dell’investigazione, il network è stato in parte fermato e disconnesso dalla corrispondenza esterna.
Attacco ransomware a Fujifilm, confermato
Il gruppo giapponese afferma di subito l’attacco nei giorni scorsi, più precisamente l’1 giugno. Al fine di contenere la diffusione del codice maligno una parte dei sistemi è stata messa offline, a scopo precauzionale.
Desideriamo rendere noto ciò che abbiamo appreso finora e le contromisure attuate dalla società. Nella tarda serata dell’1 giugno 2021 siamo venuti a conoscenza della possibilità di un attacco ransomware. Come risultato, abbiamo deciso di sospendere tutti i sistemi interessati in modo coordinato con le nostre varie entità a livello globale.
Non è dato a sapere chi abbia eseguito la violazione, né con quale tipologia di ransomware e se Fujifilm abbia ricevuto o meno la richiesta di pagamento del riscatto, fine ultimo dei cybercriminali. Nessuna informazione nemmeno in merito alla possibile sottrazione di dati.
Al momento siamo al lavoro per determinare l’estensione e la portata del problema. Ci scusiamo sinceramente con i nostri clienti e i partner per l’inconveniente che questo ha causato.