Tra Fujifilm e macOS non corre buon sangue, non per volere delle aziende, sia ben chiaro, quanto per una quantomai banale (ma proprio per questo parecchio fastidiosa!) questione di incompatibilità tra il sistema operativo di casa Apple e i file prodotti da alcune fotocamere dell’azienda nipponica.
Fujifilm: se sulla fotocamera ci sono più di 4.000 foto e video il Mac ne visualizza meno
Più precisamente, quando in una cartella della scheda SDXC usata con una fotocamera a marchio Fujifilm e collegata al computer Apple sono presenti oltre 4.000 file tra foto e video (per la precisione 4.096, a detta degli utenti che segnalano il problema), il Mac ne visualizza solo 4.096. Se la scheda è inserita nella fotocamera, invece, non sussiste l’anomalia e provando a vedere le immagini sul display della stessa non vi è alcuna foto mancante.
I modelli di fotocamera interessati dal problema sono i seguenti: GFX100, GFX100S, GFX50S II, X-Pro3, X-T4, X-S10, X-E4, X-T30 II, X100V. Ci sono poi alcune altre fotocamere che sono interessate solo se aggiornate ad una versione del firmware specifica: versione 4.00 e successive su GFX50S, versione 2.00 e successive su GFX50R e versione 3.20 e successive su X-T3.
Fujifilm è attualmente al lavoro su una patch del firmware delle fotocamere da rilasciare il prima possibile, per limitare il numero di file che possono essere scritti in una singola cartella, in modo tale da ovviare alla problematica. Dovrebbe essere disponibile come aggiornamento gratuito per tutte le fotocamere indicante, ma non è stato specificando quando è previsto il rilascio.
Nel mentre, per limitare le difficoltà, Fujifilm fornisce delle soluzioni temporanee: chiede agli utenti con schede SDXC nuove o formattate di recente di evitare di salvare più di 1.000 fotogrammi in una singola cartella nella fotocamera, mentre per le schede SDXC in cui sono già stati salvati i dati viene raccomandato di espellere correttamente i supporti di archiviazione dal Mac onde evitare di perdere dei file e di evitare di salvare più di 1.000 fotogrammi in una singola cartella. In sostanza, bisogna creare una nuova cartella all’interno della memoria e archiviare lì i contenuti in eccesso.