C’è anche Fujitsu tra i big del mondo tecnologico che hanno sottoscritto un impegno finalizzato alla riduzione delle emissioni, nel nome della sostenibilità. Il gruppo di Tokyo annuncia oggi un aggiornamento dei propri obiettivi già in essere, con un’ambizione che va oltre a quella fissata in precedenza.
Sostenibilità: i nuovi obiettivi fissati da Fujitsu
La società si era infatti già messa al lavoro per abbattere del 33% le proprie emissioni entro il 2030 (rispetto a quelle del 2013). Ora si spinge ben oltre, dichiarando di voler arrivare a un -71,4%. In che modo? Anzitutto promuovendo iniziative volte a favorire il risparmio energetico e facendo sempre più leva sull’impiego di fonti rinnovabili, lavorando poi al fine di evitare lo spreco di preziose risorse naturali come l’acqua.
Fujitsu annuncia inoltre l’intenzione di porre particolare attenzione al ridimensionamento dell’impatto di tutte le attività aziendali sulla biodiversità dei territori. Anche questa è sostenibilità.
Guardando al futuro in ottica di rinnovamento del business, lo scorso anno il gruppo ha scelto di abbracciare lo smart working puntando a una riduzione degli uffici gestiti a livello globale, favorendo la collaborazione dei dipendenti da casa e siglando collaborazioni con chi si occupa di soluzioni per il co-working. Questo il commento di Hiroki Hiramatsu, numero uno dell’unità che si occupa di risorse umane, risalente al luglio scorso.
Revisioneremo il nostro attuale framework relativo a lavoro, indennità e welfare basato sul presupposto che i dipendenti si recano ogni giorno in ufficio.