Un lampo di 768 km ha battuto ogni record, diventando il più lungo di sempre: succede nel sud degli Stati Uniti, tra Uruguay e Argentina, dove in un noto hotspot di fenomeni elettrici atmosferici, è partito un fulmine lungo 768 chilometri.
Non è stato l’unico protagonista dell’evento, visto che un altro fulmine ha bruciato un altro record: si tratta quello di durata però, visto che questo tuono è durato 17 secondi. Con l’aiuto della tecnologia moderna, e l’analisi dei registri, è stato possibile analizzare ogni singolo fulmine e capire quindi che questi due, tra tutti i mega-lampi, hanno battuto due record molto importanti.
Un altro fulmine ha battuto il record di durata: 17 secondi
Scendendo nei dettagli dei due lampi, il primo si è sviluppato in orizzontale per 768 chilometri (±8 chilometri) il 29 aprile 2020, passando sopra a Texas, Louisiana e Mississipi. L’altro record invece è stato battuto qualche mese dopo, il 18 giugno 2020, con un fulmine durato 17,102 secondi (± 0,002 secondi) ed è stato generato da un temporale sopra all’Uruguay.
Il precedente record di lunghezza era di 709 km, un valore comunque elevato, avvenuto nel Brasile meridionale il 18 ottobre 2018. Per la durata invece, la differenza è poca: si tratterebbe di 16,73 secondi il precedente record, sempre avvenuto sopra l’Argentina.
I record però non si fermano qui: l’OMM conserva tutti i primati a livello mondiale legati agli eventi atmosferici, e altri due valori che vengono analizzati sono legati alle morti da colpo. Quella per colpo diretto è del 1975, Zimbabwe, dove 21 persone sono state uccise da un solo lampo. L’altro, il colpo indiretto invece, ha un valore imbattibile: si tratterebbe di 469 morti dovute dall’esplosione di una serie di serbatoi di petrolio a causa di un fulmine che li ha incendiati.
I ricercatori evidenziano il fatto che, nel caso ci fosse una tempesta o dei fulmini nei dintorni (ad una distanza minore di 10 chilometri), è importante rifugiarsi dentro un edificio o un veicolo sicuro.