Oggi è il giorno in cui scatta la maggior parte delle prescrizioni previste nell’ultimo decreto in tema di Green Pass e contenimento della curva dei contagi. Il tema è caldo al punto che in serata Mario Draghi terrà un’inconsueta conferenza stampa pensata non tanto per illustrare le novità (in vigore già da questa mattina), quanto per spiegare la ratio che sta dietro le decisioni di compromesso intraprese in questa fase.
Quel che è certo è che da oggi, ancora di più, esibire il proprio QR Code diventerà il lasciapassare per una lunga serie di attività. Tutto si regge su un obiettivo chiaro e su dati oggettivamente inconfutabili: occorre alleggerire la pressione sugli ospedali (per consentire loro di svolgere anche la normale attività) e le ospedalizzazioni giungono in massima parte dalla parte non vaccinata della cittadinanza. A tutela di questi ultimi, ma anche di coloro i quali dovessero aver bisogno di una qualsiasi cura per altri motivi, occorre stabilizzare una curva che con la Delta era sotto controllo, ma che con la Omicron è rapidamente uscita dai limiti.
Fuori il QR Code
Solo nella giornata di ieri 156 mila italiani hanno scaricato una Certificazione Verde grazie a un medico o farmacista, 935 mila tramite l’app IO, 140 mila tramite Immuni. Non conta il motivo: l’importante è poter certificare una relativa copertura per poter accedere alle attività più disparate. Ogni giorno si scaricano in media 600 mila Green Pass per avvenuta vaccinazione, mentre il tasso di download per avvenuta guarigione ha portato il livello quotidiano da 15-20 mila a 40-50 mila. Più costante il numero di Green Pass da tampone, quota ancorata a coloro i quali ne hanno bisogno per poter avere quel “Green Pass base” che consenta l’attività professionale.
Da oggi occorrerà però il Green Pass rafforzato per accedere ad alberghi, bar, ristoranti, servizi di trasporto pubblico (autobus o treni), impianti sciistici, piscine, centri benessere, centri sociali e ricreativi, palestre e impianti sportivi anche all’aperto. Stessa regola vale per convegni, sagre e fiere. Sarà inoltre necessario avere un Green Pass base (a partire però dal 20 gennaio) per accedere a parrucchieri, centri estetici e uffici pubblici.
Una deroga di un mese è stata concessa ai ragazzi sopra i 12 anni ancora sprovvisti di vaccino: entro inizio febbraio dovranno dotarsi di Green Pass rafforzato per poter accedere al trasporto scolastico.
Il QR Code è lo strumento
Fuori il QR Code, insomma, perché mai come ora è stato un fondamentale lasciapassare. Il picco della nuova ondata è previsto tra gennaio e febbraio, ma come noto con la Omicron si è entrati in un territorio inesplorato e la riapertura delle scuole genera margini di ulteriore zona d’ombra.
Il Green Pass è uno strumento applicativo, che consente di segmentare la popolazione per calibrare l’uso di nuove regole e cambiare la ricetta in base al mutamento del contesto: in serata Mario Draghi spiegherà la logica degli interventi e il necessario compromesso politico raggiunto, ma sarà uno strumento “innovativo” come il QR Code (mai lo si era applicato in modo tanto vasto in passato) a consentire la messa a terra di queste regole.
Da qui si ricomincia, con un occhio sul calendario e un altro sulle regole indicate nel PDF aggiornato del Governo.