A poco più di un mese e mezzo dalla fine del semestre, ancora nulla di concreto è stato fatto per porre rimedio alla piaga dei furbetti del Super Cashback, coloro che pur di scalare la classifica tentando di aggiudicarsi 1.500 euro generano un gran numero di microtransazioni, prendendo di mira soprattutto i benzinai. Sulla questione è intervenuta nel fine settimana anche FAIB Confesercenti Ravenna.
Confesercenti Ravenna sui furbetti del Super Cashback
Lo ha fatto con un comunicato in cui, in modo quasi ironico, si riferisce a fenomeni di creatività applicata al Cashback di Stato che vanno a danno della collettività ed in particolare si concentrano su alcune tipologie di attività, una su tutte i distributori di benzina
, con azioni per ovvi motivi concentrate soprattutto nella tarda serata.
Continuiamo ad assistere a micro-rifornimenti alle pompe automatiche per valori intorno ad un euro, con diverse ripetizioni consecutive, anche in orario notturno dopo le ore 22:00.
Confesercenti parla addirittura di frequenti rotture delle pompe e della conseguente necessaria riparazione, danni che vanno a sommarsi alla necessità di far fronte alle spese per le commissioni.
Il danno riscontrato dai gestori è sicuramente derivante dalle commissioni sulle transazioni elettroniche, sempre molto alte, ma ora si aggiungono anche le riparazioni alle pistole di rifornimento: dopo diverso tempo, con sollecitazioni continue, sono molto più frequenti anche le rotture, da cui derivano disservizi alla collettività (pompe in riparazione e non in servizio).
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Dalla Federazione Autonoma Italiana Benzinai viene nuovamente invocato un intervento, ma nonostante le promesse formulate ormai da tempo, con tutta probabilità il semestre andrà a concludersi così come è iniziato, senza alcun tipo di controllo o penalizzazione per i furbetti.
Questo “frazionamento” degli acquisti deve essere evitato con divieti di effettuare operazioni ripetute nel giro di un lasso di tempo ristretto, (minuti o addirittura secondi), come altri interventi che si potrebbero studiare per arginare questo fenomeno che danneggia una Categoria già in sofferenza. Occorre trovare una soluzione congrua per evitare anche che questa dinamica possa falsare l’iniziativa a scapito di chi partecipa alla classifica in modo onesto.