Nove anni di reclusione. È questa la condanna inflitta dalla giustizia statunitense a Volodymyr Kvashuk, ex dipendente Microsoft che in poco più di un biennio grazie a una truffa ben architettata è riuscito a sottrarre alla società un equivalente pari a 10 milioni di dollari in Bitcoin.
Nove anni di prigione per Kvashuk, ex dipendente Microsoft
Sono in totale 18 i crimini federali per i quali è stato imputato: cinque relativi alla frode, sei per l’attività di riciclaggio del denaro, due per furto d’identità, altri due per aver presentato false dichiarazioni dei redditi e infine uno per l’accesso non autorizzato a un computer con finalità illecite. Riportiamo quanto scritto in un articolo a proposito della vicenda pubblicato su queste pagine a febbraio.
Cittadino ucraino residente a Washington, 25enne, dal 2016 al 2018 ha lavorato per Microsoft a un progetto sperimentale legato alle vendite. Sfruttando le proprie capacità e la sua posizione nel gruppo ha sottratto gift card da rivendere online e altri beni digitali raccogliendo in totale circa 10 milioni di dollari, anche facendo leva su indirizzi email registrati a nome di ex colleghi, tentando poi (invano) di mascherare le transazioni passando dalla blockchain di Bitcoin.
Kvashuk dovrà ora risarcire il gruppo di Redmond per almeno 8,3 milioni di dollari e dopo aver scontato le pena negli Stati Uniti potrebbe essere espulso dal paese. Per gli USA si tratta del primo processo inerente un crimine relativo alle criptovalute (in questo caso Bitcoin) in cui vengono chiamate in causa anche implicazioni legate alle imposte.