La Polizia Postale, in collaborazione con la Polizia Nazionale francese, ha eseguito due mandati di arresto europeo nei confronti di soggetti stranieri appartenenti ad un’associazione per delinquere dedita a crimini informatici e riciclaggio. La “banda dei Bitcoin” ha effettuato un attacco informatico contro un exchange, riuscendo a rubare criptovalute per diversi milioni di euro.
Ville di lusso e jet privati
I mandati di arresto sono stati eseguiti sul territorio italiano al termine di una complessa indagine svolta dalla polizia giudiziaria francese. I cybercriminali (due uomini e due donne) hanno sottratto criptovalute per un valore di circa 14 milioni di dollari ad un exchange con sede nelle Cayman (non è noto il nome) attraverso un attacco informatico di elevata complessità tecnica.
Dopo aver ricevuto informazioni dalle autorità francesi sulla possibile presenza dei quattro soggetti sul territorio italiano, la Polizia Postale ha scoperto la loro posizione usando vari servizi tecnici, appostamenti e pedinamenti. Sono stati arrestati in una villa di lusso a Furore (Salerno).
I soggetti hanno lasciato “tracce” con il loro stile di vita. Si trovavano in Italia da diverse settimane e avevano soggiornato in ville di lusso ubicate in Sardegna, Isola d’Elba e Costiera amalfitana, frequentato ristoranti raffinati, noleggiato numerosi voli privati, natanti di lusso e auto di grossa cilindrata con autista.
I due uomini sono stati arrestati e portati nel carcere di Salerno, mentre le due donne sono state indagate in stato di libertà. Sono stati inoltre sequestrati codici e chiavi private di accesso a portafogli virtuali di criptovalute, wallet hardware ledger e diversi dispositivi informatici.
Aggiornamento (20/08/2024): l’exchange di criptovalute è Holograph.