Il prossimo 27 ottobre, a poco più di un anno di distanza dal rilascio della versione 2.0 , VMware lancerà sul mercato Fusion 3.0 , il suo noto software di virtualizzazione per Mac OS X.
VMware afferma che la nuova major release di Fusion porta con sé circa una cinquantina di nuove funzionalità e migliorie, nonché il pieno supporto ai neonati sistemi operativi di Apple e Microsoft: Mac OS X Snow Leopard e Windows 7. Di quest’ultimo e di Vista, Fusion 3 saprà sfruttare l’interfaccia grafica avanzata Aero con la relativa funzione Flip 3D.
Ma la più importante novità celata sotto al cofano di Fusion 3 è data dal suo motore completamente a 64 bit, capace di sfruttare a fondo la nuova architettura di Snow Leopard e le CPU a 64 bit che equipaggiano i più recenti Mac. La modalità a 64 bit è peraltro pienamente compatibile anche con Leopard.
Il rinnovato software di virtualizzazione di VMware migliora poi in modo significativo il supporto alle API grafiche DirectX 9.0c con Shader Model 3.0 e OpenGL 2.1, rendendo possibile giocare su Mac a titoli come Portal e Lego Star Wars o riprodurre, come già permetteva di fare la versione precedente, video Full HD. Questo a patto di possedere un Mac equipaggiato con almeno una scheda grafica della serie ATI Radeon 2600 o GeForce 8.
Il nuovo Fusion fornisce poi all’utente nuovi strumenti per la migrazione da Windows a Mac, automatizzando completamente il processo di clonazione via rete di una macchina Windows fisica in una macchina virtuale su Mac.
Già pre-ordinabile su Apple Store Online e Amazon, Fusion 3 viene venduto ad un prezzo di 80 dollari per la versione standard e 40 dollari per quella aggiornamento.
Citando un rapporto di NPD Group, VMware afferma che Fusion ha recentemente superato una quota di mercato del 50%, superando dunque gli equivalenti prodotti per la virtualizzazione di Parallel.
Alessandro Del Rosso