NortonLifeLock e Avast hanno comunicato ad agosto 2021 l’intenzione di unire le forze per creare un un colosso nel settore della sicurezza informatica con oltre 500 milioni di utenti e un marker share superiore al 25%. Ovviamente l’accordo deve prima ottenere il via libera delle autorità antitrust. La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha chiesto alle due aziende di fornire alcune soluzioni per garantire la concorrenza.
Possibile avvio di un’indagine approfondita
La CMA ha avviato l’indagine preliminare (fase 1) il 19 gennaio 2022 per valutare i possibile effetti sul mercato della fusione tra NortonLifeLock e Avast. L’autorità antitrust ha rilevato che l’operazione potrebbe avere un impatto negativo sulla concorrenza, limitare le scelte dei consumatori e portare ad un aumento dei prezzi.
La CMA evidenzia che entrambe le aziende offrono soluzioni complete per utenti consumer e business con antivirus, VPN e protezione dell’identità. In base all’indagine preliminare, la fusione potrebbe ridurre la competizione nel Regno Unito perché NortonLifeLock e Avast sono due dei tre maggiori fornitori di soluzioni di sicurezza per entrate e vendite. Le altre aziende non possono quindi compensare la perdita di competizione dovuta alla fusione.
L’autorità antitrust ha chiesto a NortonLifeLock e Avast di fornire possibili rimedi alle preoccupazioni evidenziate entro cinque giorni. La CMA valuterà le soluzioni e risponderà entro i successi cinque giorni per comunicare se verrà avviata un’indagine approfondita (fase 2).
Avast ritiene che la fusione avrà benefici per i consumatori, mentre NortonLifeLock ha dichiarato che non intende proporre nessun rimedio. A causa di questo “inconveniente”, la chiusura della transazione è stata spostata al secondo semestre (invece del 4 aprile).