Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha annunciato di aver ottenuto la fusione nucleare nel Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL). Lo scorso 5 dicembre sono stati utilizzati 2,05 MJ di energia per generare 3,15 MJ finali, utilizzando 192 laser per colpire isotopi dell’idrogeno. Si tratta di un risultato storico, ma serviranno almeno 30 anni per un utilizzo fuori dai laboratori.
Fusione nucleare: energia illimitata e pulita
Come è noto esistono due tipi di reazioni nucleari. La fissione avviene quando il nucleo di un atomo (ad esempio uranio o plutonio) si divide in nuclei più piccoli, generando energia e radioattività. Questo tipo di reazione è meno controllabile e soprattutto genera scorie che durano migliaia di anni. La fusione è invece la reazione che avviene nel Sole e in altre stelle.
In questo caso si verifica l’unione di due o più nuclei per formare un nuovo nucleo. Dato che hanno la stessa carica, i nuclei si respingono, quindi occorre un’energia elevatissima per la fusione. Gli scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory hanno utilizzato nuclei di deuterio (un isotopo dell’idrogeno) e la tecnica nota come confinamento inerziale, ovvero il riscaldamento del combustibile (deuterio) con 192 laser. Utilizzando 2,05 MJ di energia sono stati ricavati 3,15 MJ di energia dalla fusione.
On Dec. 5, 2022, a team at LLNL's @lasers_llnl conducted the first controlled fusion experiment in history to achieve fusion ignition. Also known as scientific energy breakeven, the experiment produced more energy from fusion than the laser energy used to drive it. pic.twitter.com/t9htICEcuh
— Lawrence Livermore National Laboratory (@Livermore_Lab) December 13, 2022
A differenza della fissione, la fusione nucleare è più controllabile e non rilascia scorie, quindi è pulita. È inoltre illimitata perché l’idrogeno è una fonte inesauribile. Per alimentare i laser sono necessari oltre 300 MJ di energia, pertanto ci sono ancora diversi ostacoli da superare. È necessario utilizzare laser più efficienti e ridurre i costi prima di poter utilizzare l’energia generata dalla fusione nucleare.
Come si può leggere chiaramente nel comunicato stampa del Dipartimento dell’Energia, l’uso civile è solo uno dei campi applicativi. Purtroppo la fusione nucleare può essere sfruttata anche per realizzare nuove armi.