I grandi del pianeta riuniti in Germania per il G7 di questa settimana discuteranno anche di criptovalute. Non potrebbe essere altrimenti, considerando l’interesse mosso su scala globale nei confronti di questo ambito e le criticità emerse lungo il percorso d’evoluzione fin qui intrapreso. Sul tavolo, le linee guida che porteranno alla definizione dell’impianto normativo da approntare per una regolamentazione globale.
L’introduzione di leggi ad hoc, condivise a livello internazionale dai paesi e non più applicate in modo frammentato, andrà inevitabilmente a definire nuovi equilibri e nuove dinamiche all’interno di un ecosistema ad oggi di fatto dominato da realtà come gli exchange, le piattaforme che quotidianamente processano transazioni per decine di miliardi di dollari: Coinbase e Binance sono tra le prime scelte di chi decide di aprire un portafogli e di cimentarsi nel trading.
Le criptovalute sul tavolo del G7
Riportiamo di seguito in forma tradotta le parole di Francois Villeroy de Galhau, numero uno della banca centrale francese. Chiamano in causa l’esempio europeo di MiCA (Markets in Crypto Assets). La direttiva, oltre a interessare l’ambito delle criptovalute, si estende ad altre tipologie di beni digitali, a partire gli NFT.
Quanto accaduto nel recente passato è un campanello d’allarme che testimonia l’urgente necessità di una regolamentazione globale. L’Europa ha spianato la strada con MiCA e, con tutta probabilità, discuteremo di questi temi durante il meeting G7 in programma in Germania per questa settimana.
Il riferimento non può che essere al #cryptocrash della scorsa settimana, che ha visto letteralmente crollare in poche ore il valore di alcuni degli asset più importanti nel mondo crypto. Le conseguenze si sono fatte sentire sui bilanci degli investitori e delle piattaforme dedicate.
Bitcoin ha inanellato la settima settimana consecutiva al ribasso, ma il caso più eclatante è quello di Terra LUNA. Quest’ultima intravede ora una speranza di salvezza, grazie all’intervento della blockchain Polygon.
I paesi coinvolti nel G7, insieme all’Italia, sono Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.
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