A poca distanza dal debutto del nuovo One (M8), HTC presenta la variante “ridotta” del suo smartphone di punta, One mini 2 : di ridotto, in realtà, il nuovo cellulare ha ben poco e anche lo schermo – per quanto di diagonale inferiore a M8 – non è dotato di dimensioni particolarmente contenute.
One mini 2 è infatti equipaggiato con un display da 4,5 pollici e risoluzione HD (1280×720 pixel), processore SoC dual-core Qualcomm (Snapdragon 400) con clock a 1,2 GHz, 1 Gigabyte di RAM, 16 GB di storage interno (espandibile grazie allo slot per la lettura di schede microSD) una fotocamera sul retro da 13 Megapixel (contro i 4 Megapixel di quella di One M8) e una sul davanti da 5 Megapixel.
Il supporto alla connettività è completo anche sul nuovo One mini (4G LTE e HSPA+ ove disponibili, WiFi, Bluetooth e DLNA), il sistema operativo è Android “KitKat” 4.4 con skin proprietaria HTC mentre i mercati di riferimento sono quello EMEA e asiatico. Il terminale sarà commercializzato a giugno con un prezzo ancora ignoto.
Un altro gadget “mini” già dal nome arriva dalla cinese Xiaomi, che con il suo Mi Pad intende offrire un mini tablet economico molto simile fin dall’interfaccia a un ipotetico iPad Mini in plastica. Le specifiche di questo tablet Android sono di tutto rispetto con display da 7,9″ e 2.048×1.536 pixel (equiparabile alla risoluzione Retina di Apple), SoC NVIDIA Tegra K1, 2 Gigabyte di RAM, 16 GB (o 64 GB) di storage, OS Android 4.4.2 con skin personalizzata.
Al di là di tutto, la caratteristica più interessante di Mi Pad è sicuramente il prezzo: il dispositivo costerà 270 dollari nella variante da 64 Gigabyte, mentre il mercato di riferimento è al momento quello cinese, con la distribuzione di una versione “beta” agli utenti disposti ad adottare un dispositivo ancora in fase di pre-produzione.
Alfonso Maruccia