L’azienda sud coreana ha provveduto a realizzare un aggiornamento al firmware per limitare al 60 per cento la ricarica della batteria del terminale, quest’ultima causa principale delle varie esplosioni che hanno coinvolto i possessori del nuovo phablet. L’aggiornamento sarà reso disponibile, a partire dal 20 settembre (alle 10:00, ora della Corea del Sud), in modalità Over The Air (OTA).
Samsung avrebbe anche avviato trattative con gli operatori telefonici dei paesi in cui il phablet è disponibile per distribuire un aggiornamento software simile. Il nuovo firmware dovrebbe limitare la carica della batteria, che ha una capacità di 3.500 mAh, ad un valore massimo di 2.100 mAh , con l’obbiettivo di proteggere i possessori che utilizzano ancora il Note 7, nonostante le raccomandazione per fermarne l’uso e il richiamo ufficiale da parte dell’azienda di tutti i terminali sinora venduti.
Secondo quanto riferito da The next web , Samsung potrebbe persino decidere di utilizzare un Kill switch , ovvero una particolare funzione che permette di rendere inutilizzabile il dispositivo da remoto, per costringere i possessori a restituire i terminali difettosi . Richiamo che si rende urgente, per l’azienda asiatica, per limitare sia i danni economici dell’operazione di sostituzione delle parti difettose, sia per quelli di immagine. Samsung ha infatti rimosso le campagna promozionali e la pubblicità televisiva, soprattutto in seguito alla decisione della Federal Aviation Administration (FAA) di vietare l’uso o la ricarica dei Galaxy Note 7 a bordo degli aerei, in seguito ad alcuni incidenti verificati su velivoli di compagnie australiani. Al divieto della FAA è seguita anche la segnalazione dell’agenzia governativa statunitense, la Consumer Product Safety Commission, che indica il terminale Samsung come “pericoloso”, invitando i cittadini USA a non utilizzarlo.
Thomas Zaffino