Gerusalemme – La loro complicata storia personale e giudiziaria è arrivata ad un punto fermo: un tribunale israeliano ha infatti condannato una celebre coppia di virus writer, marito e moglie, a due e quattro anni di reclusione ciascuno.
Si chiude così un caso che ha suscitato enorme attenzione e che ha visto i due, Ruth e Michael Haephrati, al centro di una brutta e complessa storia di spionaggio industriale condotta proprio a colpi di malware, trojan nello specifico.
Secondo il tribunale israeliano che ha giudicato i due, di recente estradati dal Regno Unito dove erano stati arrestati, la “mente” della loro attività era appunto Ruth, mentre Michael è stato incriminato e condannato in qualità di complice.
In realtà, spiegano alcuni media israeliani, Ruth avrebbe voluto vendere il software realizzato dal marito alla Difesa israeliana: non essendo riuscita nell’intento si sarebbe così rivolta a società private, pronte a sfruttarlo per finalità illegali.
Il magistrato che ha decretato la condanna, oltre alla detenzione ha previsto nella sua sentenza una compensazione per le società colpite dal “trojan spionistico” pari a circa 380mila euro .