Il Garante Privacy ha lanciato nella scorsa primavera un contest finalizzato a raccogliere idee da poter sfruttare al fine di rendere più chiare le informative sulla gestione dei dati personali. Troppo spesso, infatti, le informative sono di difficile comprensione, troppo lunghe e complesse per poter essere facilmente e velocemente fruibili quando ci si iscrive ad un servizio o si caricano dati su un modulo online. Il contest è stato quindi organizzato proprio con finalità di brainstorming ed ora, a distanza di circa un semestre, sono state rese pubbliche le migliori soluzioni pervenute.
Informative chiare: le proposte premiate
L’idea è quella di riassumere le informative con una serie di icone in grado di rappresentare al meglio i concetti base, tali per cui possa bastare un colpo d’occhio per comprendere quali siano gli estremi della cessione dati in corso.
59 le proposte raccolte dal Garante in questi mesi. Il gruppo di valutazione, spiega l’Authority, “ha selezionato quelle che più rispondevano a criteri di completezza e conformità al contenuto delle norme, stilando poi una classifica basata sui seguenti criteri: concept (che include, gli aspetti di efficacia e sinteticità); visual (grafica, leggibilità, chiarezza); originalità; inclusività (eguaglianza di genere, non discriminazione)“.
Questi i vincitori (con un click è possibile scaricare la relativa documentazione):
- Athlantic S.r.l. (zip) ex aequo con Sara Vagni (zip)
- Osservatorio 679 (zip)
- Maastricht European Centre on Privacy and Cybersecurity – ECPC (zip)
Menzione speciale ulteriore per Antonio Ravenna con LT42 (zip).
Chissà che non siano proprio queste le icone che vedremo sulle informative Privacy del futuro, quando il Garante si farà carico di queste proposte sollecitate per tentare di mettere mano su un problema evidente quale il consenso informato che informato non è.