È ormai chiuso il procedimento di inottemperanza avviato nello scorso giugno dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) contro un gruppo di tre società controllate da Apple. Dal 10 novembre il gigante di Cupertino si è finalmente adeguato alle norme previste dal codice del consumo nel Belpaese, riconoscendo i diritti dei consumatori tricolore sulla garanzia legale di conformità . Ma questo non basterà per evitare altre sanzioni.
I vertici di AGCM hanno dunque comminato una sanzione pari a 200mila euro , per il periodo – dal 28 marzo al 10 novembre 2012 – in cui la Mela “non ha sostanzialmente tenuto conto del precedente provvedimento dell’Autorità”. Alla fine del 2011 i rivenditori come Apple Sales International erano stati obbligati a modificare entro tre mesi le confezioni di vendita dei servizi AppleCare Protection Plan , “inserendo l’indicazione sulla esistenza e durata biennale della garanzia di conformità”.
Al termine della sua istruttoria l’antitrust ha preso atto “che le nuove misure presentate e adottate da Apple a partire dal 10 novembre riconoscono i diritti dei consumatori sulla garanzia legale di conformità, fornendo loro informazioni chiare e non ambigue e, in buona parte, predominanti rispetto alle informazioni sulla garanzia convenzionale e sui servizi aggiuntivi a pagamento”.
Dalle modifiche apportate risulta “sufficientemente chiarito quale sia il contenuto aggiuntivo del servizio Apple Protection Plan (APP) rispetto ai diritti derivanti dalla garanzia legale. È stata inoltre cambiata la confezione dell’ Apple Protection Plan , eliminando ogni dicitura e grafico relativo alla durata della garanzia convenzionale e Apple ha anche deciso di interrompere la distribuzione di tale prodotto attraverso il canale retail, mantenendo la vendita solo online attraverso il sito internet apple.com “.
Mauro Vecchio