Non è certo stato un fine settimana tranquillo quello trascorso dai tecnici al lavoro sui servizi di Garmin: l’azienda è stata colpita nella giornata di venerdì da un grave attacco, presumibilmente legato all’azione di un ransomware (WastedLocker), capace di mettere fuori uso le piattaforme online offerte agli utenti così come le linee di produzione e quelle di comunicazione con i clienti. Oggi, finalmente, i primi segnali concreti di ripresa.
I servizi Garmin tornano operativi
Conferme in tal senso arrivano in questi minuti anche dai social network. Su Twitter si moltiplicano ad esempio i post di coloro che sul proprio smartphone hanno iniziato a vedere comparire notifiche provenienti da Garmin Connect, uno dei servizi compromessi nel weekend.
Welcome back, @Garmin! It was quite sweaty waiting. pic.twitter.com/9xpeEneros
— Konsta (@_K0nsta_) July 27, 2020
Di seguito un altro tweet sulla stessa linea che fa riferimento al ripristino di alcune funzioni.
Garmin starts to recover some functions https://t.co/6Wg9wAsSw9 Vía @Brujulabike
— Brújula Bike (@brujulabike) July 27, 2020
Al momento la società non ha rilasciato dichiarazioni dettagliate in merito all’accaduto, limitandosi a parlare più volte di una generica “interruzione del servizio” e scusandosi per i disagi provocati. Online anche una FAQ contenente alcune domande e risposte, rivolta a coloro che hanno legittimamente voluto saperne di più. Dal canto suo Garmin afferma che i dati relativi ad attività e pagamenti, così come altre informazioni di natura personale, non sono stati in alcun modo interessati, compromessi né esposti.
In Rete c’è chi parla di un riscatto da 10 milioni di dollari versato dalla società nelle tasche di chi ha eseguito l’attacco per rientrare in controllo dei servizi. È ad ogni modo d’obbligo prendere con le pinze l’indiscrezione, almeno in attesa di conferme o dichiarazioni ufficiali.