Il mercato dei Personal Computer conferma i trend emersi di recente e va meglio del previsto, almeno stando ai risultati preliminari di Gartner e IDC riguardo al numero totale di sistemi commercializzati nel corso del terzo trimestre dell’anno.
Stando a quanto sostiene Gartner , nel terzo trimestre del 2014 il mercato ha conosciuto un declino di appena lo 0,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con 79,4 milioni di PC commercializzati in tutto il mondo.
La società di analisi giustifica i nuovi numeri soprattutto con un ritorno di interesse dei consumatori verso i computer (fissi e portatili) dopo la sbornia di tablet degli ultimi anni, fenomeno che si è assestato a un livello di penetrazione del 40-50 per cento e che ora è entrato in fase calante.
Di particolare interesse risultano poi le performance dei “cinque grandi marchi” del settore, colossi del calibro di Lenovo, HP, Dell, Acer e Asus che conquistano le prime cinque posizioni di mercato con crescite importanti e in due casi (Lenovo e Asus) a doppia cifra (+11,4 per cento e +16,9 per cento). Aiuta, in questo caso, il fatto che corporation come Sony e Samsung abbiano di recente deciso di rinunciare, almeno parzialmente, al mercato dei PC, con conseguente aumento della torta da spartire fra i restanti player del settore.
Le stime pubblicate da IDC – anche qui numeri preliminari – sono sostanzialmente in linea con quelle di Gartner, anche se in questo caso il declino del mercato aumenta fino al -1,7 per cento (rispetto alle previsioni iniziali di un ben più drastico -4,1 per cento) e il numero di PC totali immessi in commercio sarebbe pari a 78,5 milioni di unità.
Un’altra importante differenza tra le stime di Gartner e IDC è la promozione, da parte di quest’ultima, di Apple a quinto produttore di PC al mondo al posto di Asus. Quali che siano i dati reali, incassato l’ottimismo del terzo trimestre in vista del quarto – quello delle vacanze natalizie, dove si fanno gli affari più grossi – c’è da valutare, per il futuro non troppo immediato, la capacità del nuovo Windows 10 di rivitalizzare ulteriormente un mercato dato per morto un po’ troppo in fretta dai profeti dell’era post-PC.
Alfonso Maruccia