Le previsioni Gartner per il comparto IT sono pessimistiche: non solo la situazione è chiaramente compromessa dalla crisi sanitaria che ha bloccato produzione e domanda per un paio di mesi, ma la sensazione è che la ripresa sia destinata ad essere più lenta di quanto non ci si aspettasse. Precisioni che indicavano inizialmente un calo di pochi punti percentuali si sono poco alla volta aggravate, arrivando ora a indicare un possibile -8% medio globale.
Gartner: così sarà il 2020 del mondo IT
Il calo sarà tuttavia molto differente nei vari settori ed impatterà in modo molto differenziato sulle varie aziende, risultando peraltro oggi la stima ancora estremamente complessa: la sensazione è che a più livelli si stiano operando tagli di budget la cui somma non è facilmente delineabile in un momento di evoluzione repentina come quella attuale. L’ottimizzazione dei costi, spiega il vice presidente Gartner John-David Lovelock, è la scelta condivisa, mossa difensiva logica e necessaria di fronte ad un orizzonte di breve periodo che ad oggi appare del tutto indecifrabile.
Le previsioni rispetto al 2019 nei vari comparti analizzati sono le seguenti:
- Datacenter -9,7%;
- Software enterprise -6,9%;
- Device -15,5% (dato che ben riflette i dati forniti nelle ultime ore dal gruppo cinese Foxconn)
- Servizi IT -7,7%;
- Servizi di comunicazione -4,5%.
Gartner prevede una ripresa negli ultimi mesi dell’anno, ma non tale da compensare gli ammanchi del primo trimestre. Inoltre, sulla base di quanto scaturito dalle recenti crisi economiche (delle quali si ha recente esperienza e ampia letteratura), è facilmente prevedibile un rientro a regime soltanto nel giro di alcuni anni.