Gates: il futuro è SPOT

Gates: il futuro è SPOT

Al Comdex l'architetto del software Microsoft racconta come il decennio digitale sarà caratterizzato dalla Smart Personal Objects Technology, che trasforma piccoli oggetti di tutti i giorni in sofisticati device. Un Bill ottimista
Al Comdex l'architetto del software Microsoft racconta come il decennio digitale sarà caratterizzato dalla Smart Personal Objects Technology, che trasforma piccoli oggetti di tutti i giorni in sofisticati device. Un Bill ottimista


Las Vegas (USA) – Rapito dalla propria visione che non vede più solo il personal computer quale centro di tutte le attività umane, Bill Gates dalla ribalta della fiera del Comdex ha spiegato al mondo che il decennio digitale che ci attende sarà caratterizzato da tecnologie pervasive ed intelligenti, capaci di penetrare nella vita delle persone in modo sottile, naturalmente per migliorarla.

Secondo il chairman Microsoft la storia sarà scritta dalla Smart Personal Objects Technology (SPOT), ambiente di computing diffuso lungamente preannunciato, capace di interfacciare in modo nuovo tra loro oggetti di tutti i giorni, dando loro un’anima elettronica, un software specializzato e un solfeggio di bacchetta magica per trasformarli in irrinunciabili gadget dell’uomo e della famiglia moderni.

“Siamo in una fase di recessione – ha affermato Gates – ma siamo anche in una fase di espansione dell’innovazione. Credo che la gente stia enormemente sottostimando la sempre maggiore innovazione del nostro settore”. “Alla fine di questo decennio – ha continuato – un terabyte sarà lo spazio di archiviazione tipico di un personal computer”. Parole per spiegare come Microsoft intenda da un lato continuare a puntare sul PC e dall’altro infilarsi dentro tecnologie intelligenti capaci di trasformare una sveglia da viaggio in un segnatempo sincronizzato costantemente su un clock atomico a seconda del proprio fuso orario. Oppure di sparare sullo stesso device notizie locali, previsioni del tempo e via dicendo.

Gates pensa a sistemi quali penne capaci di scaricare informazioni e dati da internet, monitor senza fili da appendere in casa e capaci di interagire via wireless con gli altri device intelligenti al suo interno. Monitor da utilizzare contestualmente, come già accade con i Tablet PC , anche come lavagne per appunti.

Il tutto sarà animato da processori a bassissimo consumo che Microsoft sta realizzando insieme a National Semiconductor. Processori di cui si saprà di più solo il prossimo gennaio.

Una “visione”, quella descritta da Gates, che punta tutto sul fatto che il reparto Ricerca e Sviluppo del colosso di Redmond ha portato a quota 5 miliardi di dollari i propri investimenti, ponendo Microsoft inevitabilmente al centro anche delle frontiere più interessanti di certi settori di nicchia.

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Pubblicato il
19 nov 2002
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