Una girandola di impegni coinvolge Bill Gates nell’ultimo mese da impiegato a tempo pieno presso l’azienda che ha fondato oltre trent’anni fa. Ogni discorso potrebbe essere l’ultimo in qualità di vertice tecnico, gli addii sono all’ordine del giorno , sono commistioni di saluti e di sortite goliardiche, di progetti per il futuro e di programmi a breve termine per l’azienda che ha fondato.
È l’ultimo keynote ufficiale nella sua agenda quello che Gates ha tenuto di fronte alla frotta dei 5mila sviluppatori riuniti al TechEd di Orlando: si è rivolto a loro ricordando che “ho iniziato come uno sviluppatore e sviluppatore rimango nel cuore” e li ha avvinti e salutati con annunci e anticipazioni.
Gates non ha ancora rinunciato ad abbandonare le vesti di icona di Microsoft: il suo discorso è stata l’occasione per mostrare i colpi in canna di Silverlight 2 e della seconda beta di Explorer 8 . L’antagonista di Flash farà la propria comparsa entro la fine di questa settimana e sarà rilasciato sotto licenza Go Live, a disposizione degli sviluppatori che desiderino sperimentarlo in applicazioni reali, in attesa dell’ impiego nelle trasmissioni delle Olimpiadi di Pechino.
Per IE 8 Beta 2 – “un nome davvero creativo”, scherza Bill – ci sarà invece da pazientare qualche mese: annunciata per il terzo trimestre del 2008, Gates ha comunicato che sarà disponibile in agosto , in 20 lingue, per tutti gli utenti, netizen compresi. Integrerà, come già annunciato , elementi di novità quali la possibilità di raggruppare e accedere con facilità alle attività che si svolgono abitualmente sul web e quelle che Gates chiama “slice”, porzioni costantemente aggiornate di pagine web smembrate da gestire nella barra di IE8.
Ma le notizie dedicate al pubblico di sviluppatori non sono finite: è stato dato l’annuncio di una nuova serie di estensioni di Visual Studio 2008 per Windows SharePoint Services 3.0 v1.2 e si è rinfocolata l’attenzione riguardo alla piattaforma unica di modellazione che prenderà vita nel quadro del progetto Oslo , del quale verranno svelati i dettagli nel corso dei prossimi mesi e che potrebbe contribuire a facilitare quella programmazione che, ha confessato Steve Ballmer di fronte ad una diversa platea, è ancora troppo complessa .
Gates ha parlato anche di servizi web e ha promesso grandi, enormi data center, “su una scala alla quale non si è mai pensato”. Saranno “mega data center che avranno Microsoft e pochi altri”, pochi eletti quali Amazon e Google, colossi che alcuni analisti prevedono saranno i due poli attorno al quale convergerà la rete del futuro.
Il chairman, prossimo al ridimensionamento dei propri impegni, non ha inoltre rinunciato a discettare della passione che lo infervora da anni: le interfacce naturali, di cui si sono mostrate le potenzialità nella recente anticipazione di Windows 7 , pervaderanno il mondo dell’ICT, vaticina Gates. Esisteranno dispositivi da fornire in dotazione a tutti gli studenti capaci di sostituire quaderni e libri di testo, ci saranno telefoni comandati esclusivamente con la voce, mentre Surface sarà imprescindibile per ogni ufficio.
Grande assente dell’addio di Gates agli sviluppatori, Steve Ballmer: non è mancata però l’epifania di un simulacro della sua presenza scenica, un robot che, in equilibrio su due ruote, ha aizzato le folle in platea al grido di “developers, developers, developers”. Sa agitare i due arti superiori e sa ingaggiare battaglie reali a colpi di uova , ma pare non abbia la possibilità di insidiare il ruolo di CEO detenuto dal Ballmer in carne, ossa e vestiti stropicciati dalla foga. Medita di presiedere Redmond per i prossimi 9 o dieci anni, una decade che “porterà con sé più innovazione, più esaltazione e più energia rispetto a quella appena trascorsa”.
Gaia Bottà