Si avvicina sempre più la scadenza per adeguarsi al nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati ( General Data Protection Regulation – Regolamento UE 2016/679 ), cui devono sottostare le aziende che operano nell’UE. Un’evoluzione dell’attuale Direttiva 95/46/CE voluta dalla Commissione Europea per creare un network comunitario fondato su nuovi standard in tema di trattamento dei dati a tutela dell’utente finale.
Tra i delicati argomenti trattati nella normativa vi sono la portabilità dei dati e il diritto all’oblio , nonché l’obbligo di fornire un’ informazione trasparente , leale e dinamica sul trattamento e la protezione dei dati personali . Chi opera nel mercato europeo dovrà infatti garantire tempestivi avvisi all’utenza anche in caso di violazioni (“Data breach”).
A ben vedere, nel nuovo regolamento la definizione di “data protection” confluisce nel più vasto e articolato significato di privacy . Il problema, pertanto, non si limita più all’essere o meno in possesso di dati sensibili, ma impone di saperli gestire in modo corretto. E per farlo sono richieste una serie di azioni, puntuali e precise, che possono essere svolte adeguatamente soltanto ricorrendo a soluzioni professionali come Aruba Cloud .
Aruba fornisce una gamma completa di servizi Cloud in grado di rispondere alle esigenze delle aziende che intendano sviluppare un’infrastruttura virtuale, archiviare e condividere dati, predisporre funzionalità di disaster recovery, esternalizzare i backup, fornire il loro software in modalità SaaS o che più semplicemente intendano rispondere ai nuovi requisiti di legge con un approccio facile e sicuro.
L’assistenza di specialisti e consulenti a disposizione 365 giorni, 24 ore su 24 e data center progettati per garantire massima affidabilità e performance elevate , rappresentano punti a favore per chi decide di affidarsi ad Aruba Cloud, le cui soluzioni si distinguono per personalizzazione, modularità e flessibilità. L’adozione del Codice di Condotta CISPE – Cloud Infrastructure Services Providers in Europe per la protezione dei dati (cui aderiscono oltre 20 provider di infrastrutture cloud attive in Europa) rappresenta un’ulteriore garanzia su cui il cliente Aruba Cloud può fare affidamento. Il Codice di Condotta CISPE risponde adeguatamente al nuovo regolamento e si pone l’obiettivo di ridare ai cittadini il controllo dei propri dati personali e di semplificare il contesto normativo per il commercio internazionale unificando la regolamentazione all’interno dell’UE.
PIÙ COMPLESSA È LA NORMATIVA, PIÙ SEMPLICI DEVONO ESSERE GLI STRUMENTI
Analizzando il rinnovato pannello di controllo che l’azienda utilizzerà per interfacciarsi con le soluzioni scelte, spicca l’estrema facilità d’uso agevolata da una veste grafica moderna. Dal cruscotto è possibile aggiungere Cloud Server, visualizzare l’elenco e i dettagli di quelli in uso, così come accenderli o spegnerli, e procedere all’archiviazione. Con un colpo d’occhio sarà sempre possibile verificare il consumo della banda.
L’attivazione di nuovi server, il loro settaggio, la creazione di account specifici con ruoli d’accesso differenziati appaiono anch’esse operazioni semplici da mettere in atto. Non ultimo è possibile tenere sotto controllo il costo del server (su base oraria o mensile, a seconda della scelta effettuata) e gestire eventuali upgrade. Tutte le soluzioni sono infatti modulari.
Il nuovo pannello di controllo risulta dunque estremamente versatile, in grado di rispondere alle richieste tanto di un pubblico esperto, che vuole avere pieno controllo della soluzione prescelta (con un grado di personalizzazione estremo), quanto ad un pubblico che predilige un approccio più semplice e immediato.
SOLUZIONI SU MISURA
Per rispondere alle esigenze di ogni tipologia di impresa, Aruba Cloud struttura la sua offerta su diversi livelli, dal public al hybrid e al private cloud . Il primo, costituito da Cloud VPS , è caratterizzato da pacchetti preconfigurati con costi mensili che partono da 4,99 euro e includono fino a 25 TB di traffico. Il secondo propone Cloud Server di livello professionale dalle caratteristiche personalizzabili con un costo che parte da 0,016 euro all’ora e offre storage ridondato, traffico illimitato e risorse garantite e scalabili. La terza soluzione è basata invece su un Virtual Data Center (private cloud) con costo mensile a partire da 363,60 euro: offre risorse sempre garantite e configurazioni illimitate a seconda delle necessità ed anche in questo caso lo storage è ridondato. Tutte le soluzioni contemplano gli standard IPv4 e IPv6 e offrono assistenza 24 ore su 24 e in tutti i giorni dell’anno. Ma Aruba propone anche soluzioni Hybrid Cloud e infrastrutture dedicate con soluzioni su misura sia on-premise che in outsourcing.
Per adeguarsi al GDPR c’è tempo fino al 25 maggio 2018 , ma l’incertezza sui criteri di conformità sta comportando confusione e rallentamenti. Su un campione di 1600 aziende si stima che il 37 per cento ignora che la sua organizzazione dovrà attenersi alla normativa, mentre il 28 per cento è convinto che l’azienda non debba sottostare ai criteri di conformità del GDPR (ma il regolamento parla chiaro: “qualsiasi azienda che archivi o processi informazioni personali inerenti cittadini dell’EU deve dimostrare la conformità”). Difficoltà e dubbi possono essere superati affidandosi a partner tecnologici come Cloud.it , che vanta professionisti, tecnici e consulenti di spicco, nonché soluzioni consolidate .
Gli standard di sicurezza adottati dalle soluzioni Aruba Cloud sono certificati ISO 27001:2013, cui si aggiunge la Certificazione ISAE 3402:2011 Type II Report, che garantiscono la qualità dei servizi e processi aziendali. A ulteriore vantaggio dell’azienda che sceglie i suoi prodotti, Aruba offre data center certificati con il massimo livello ANSI/TIA 942-A Rating 4 (former Tier 4) garantendo la massima affidabilità nella continuità dei servizi. E ai clienti che intendono massimizzare la sicurezza viene assicurato anche il Business Continuity e il Disaster Recovery, sfruttando la ridondanza su più Data Center distribuiti in Italia, Repubblica Ceca, Francia, Germania e Regno Unito. È il cliente a poter scegliere dove immagazzinare i dati per una miglior gestione del progetto IT, considerati i requisiti geografici specifici, e ancora una volta nel rispetto totale del Regolamento UE 2016/679.
Una presentazione completa di tutta l’offerta è disponibile sul sito www.cloud.it .