Mountain View (USA) – Google nega la bontà delle informazioni riservate svelate durante l’ Analyst Day , diffuse sul web e prontamente individuate da osservatori internazionali e media come lo stesso PI. Il re dei motori di ricerca teme che la fuga di notizie possa causare scosse sui mercati azionari e smentisce: “I dati diffusi durante la presentazione”, sostengono i portavoce dell’azienda, “risalgono al 2005 e non contengono informazioni valide”.
“I dati comunicati durante la presentazione non vanno presi come indicazioni di carattere finanziario”, sottolineano con forza i PR di Mountain View. All’interno della trascrizione del documento multimediale , mostrato ad un gruppo di analisti di Wall Street, si parlava di progetti segreti , tra i quali il “misterioso” GDrive.
Ma non solo: il documento forniva anche previsioni finanziarie per il 2007, con indicazioni riguardo ad un ipotetico decremento dei margini di guadagno provenienti dal programma AdSense . Indicazioni immediatamente bollate come “inesatte e completamente fuorvianti”. Non serve troppa malizia per capire che il disegno complessivo della situazione possa nascondere chiari intenti promozionali .
E questo soprattutto perché molte delle informazioni trapelate sono sicuramente ottimistiche e positive. Il paragrafo più “temuto” ed “inaccurato”, stando ad un comunicato rilasciato dall’azienda, è proprio quello in cui vengono rilasciate “previsioni di crescita per il prossimo anno”.
Una crescita, si legge nella presentazione, che prevede un incremento sostanziale nei profitti: da “6 miliardi a 9,5 miliardi di dollari”. “Tutti dati che non hanno rilevanza finanziaria e che non rispecchiano le previsioni reali fornite agli investitori”, incalzano i portavoce. La presentazione finora disponibile per il download, della lunghezza di ben 94 pagine, è stata rimpiazzata con una copia revisionata , depurata dalle suddette inesattezze.
Tommaso Lombardi