Samsung Electronics ha presentato Gear S3, il nuovo smartwatch con cui vuole cercare di imporsi nel mercato delle tecnologie indossabili, al momento tanto promettente quanto eterna promessa del settore.
La principale caratteristica con cui Gear S3 si differenzia dalla concorrenza è – sulla linea dei suoi predecessori – il design che è ispirato agli orologi tradizionali , che stavolta poi ha visto la collaborazione del designer svizzero Yvan Arpa, segno che si sta lavorando molto su questo punto: il tutto declinato in due modelli, uno, il “Classic”, più elegante e tradizionale, e l’altro, “Frontier”, ispirato agli orologi da outdoor più sportivo e con sistemi e forma per essere indossato in ambienti molto vari. In entrambi i casi l’orologio mostra sempre l’ora come nei suoi omologhi tradizionali, trasformandosi in smartwatch solo durante l’utilizzo.
Interessante, a tal proposito, il sistema utilizzabile per accettare o rifiutare una chiamata in arrivo attraverso una rotazione della corona, e il touch screen che permette di rispondere ai messaggi digitando o disegnando direttamente sullo schermo dell’orologio.
Di base Gear S3 offre resistenza all’acqua e alla polvere secondo lo standard IP68, vetro Corning Gorilla Glass SR+ con schermo Super AMOLED, tecnologie per i pagamenti mobile, connettività LTE, GPS, Bluetooth 4.2, WiFi radio, processori dual-core 1.0 Ghz e 768 MB di RAM con 4GB di memoria interna. Per quanto riguarda il software, è stato confermato nel corso di IFA 2016 che il sistema operativo SamMobile funzionerà sia con Anroid che, per la prima volta, con iOS, anche se non è chiaro se tale opzione sarà disponibile fin dal suo lancio il prossimo ottobre (promessa analoga era stata fatta lo scorso anno per il Gear S2).
A livello di funzionalità il Gear S3 sembra anche sforzarsi di far qualcosa in più: tra le novità interessante l’iniziativa di Trulia, app dedicata alla ricerca di case in vendita negli Stati Uniti, che esordisce ora sull’ambiente dello smartwatch di Samsung sfruttandone il GPS per agevolare la ricerca di proprietà in vendita.
Certo restano i problemi tecnologi attuali degli smartwatch: a differenza di un normale orologio devono essere caricati (nelle migliori condizioni) giornalmente e per offrire le funzionalità extra devono essere connessi viaVbluetooth al propri smartphone. Tranne non si opti per versioni con incluso il modulo 3G/4G, non sempre però disponibile in Europa.
Claudio Tamburrino