Il gruppo italiano GEDI si unisce ufficialmente alla schiera, sempre più lunga, delle realtà editoriali che, a livello internazionale, hanno scelto di siglare un accordo con OpenAI. L’obiettivo è quello di rendere i contenuti presenti sulle proprie testate accessibili attraverso ChatGPT. La collaborazione interessa anche il prototipo di SearchGPT, il motore di ricerca basato sull’IA, lanciato in una versione preliminare nei mesi scorsi e al momento accessibile solo da pochi utenti selezionati.
L’editoria e l’IA: GEDI e OpenAI insieme per ChatGPT
Vale a dire che gli articoli pubblicati su La Repubblica, La Stampa e sugli altri portali online controllati potranno essere oggetto dell’attività del chatbot, a partire dalla fase di addestramento dei modelli sui quali poggia il servizio. Di conseguenza, i suoi utenti avranno accesso a citazioni, link ed estratti dalle pubblicazioni. Queste le parole di John Elkann, Presidente di GEDI, riportate nel comunicato stampa giunto in redazione questo pomeriggio.
La partnership siglata con OpenAI fa parte del percorso di trasformazione digitale di GEDI e riconosce il suo ruolo di leadership nella produzione di contenuti di alta qualità all’interno del panorama editoriale italiano. Da oggi, gli utenti di ChatGPT potranno fare affidamento su articoli e analisi approfondite provenienti dalle nostre pubblicazioni, per ottenere informazioni di qualità su un’ampia gamma di argomenti, con particolare riferimento al contesto italiano. Questo accordo permette inoltre a GEDI di raggiungere un pubblico internazionale più ampio, grazie alle avanzate capacità di traduzione sviluppate da ChatGPT.
Chiudiamo con la dichiarazione di Sam Altman, AD di OpenAI, in merito alla stretta di mano appena ufficializzata. L’organizzazione, lo ricordiamo, proprio in questi giorni è alle prese con dimissioni ai vertici dell’organigramma e con una riorganizzazione aziendale in chiave for-profit.
È importante collaborare con gli editori di tutto il mondo affinché tutti possano avere accesso a informazioni accurate e affidabili nella propria lingua. Questa partnership riconosce l’alta qualità del giornalismo di GEDI e migliora l’esperienza di ChatGPT per milioni di persone in Italia e nel mondo.
Abbiamo citato in apertura altre collaborazioni di questo tipo già annunciate a livello internazionale. Ricordiamo, tra le altre, quelle siglate con Financial Times, TIME, The Atlantic, Vox Media (quest’ultimo è l’editore di The Verge) e Condé Nast.