Le capacità e l’utilità di Gemini non si discutono, ma bisogna ammettere che alcune delle sue funzioni sono ancora poco intuitive e peccano di praticit. Google ne è consapevole e sta correggendo questi problemi con aggiornamenti regolari. Questa volta è l’analisi dei documenti da parte dell’intelligenza artificiale a beneficiare di un cambiamento molto gradito.
Gemini, novità nell’analisi file con la condivisione da altre app
Finora, per fare in modo che Gemini analizzasse un documento, ad esempio per generare un riassunto, era necessario entrare nell’applicazione di Gemini, premere il pulsante per aggiungere un file, quindi cercarlo nell’explorer dello smartphone o in Google Drive.
Questo si potrà sempre fare, ma ora sarà possibile condividere un documento con Gemini anche da un’applicazione di terze parti per avviarne l’analisi, un metodo molto più pratico che farà risparmiare tempo in molte situazioni.
Gemini può analizzare più documenti in formati diversi
Questa nuova funzione è stata introdotta nella versione 1.0.686588308 di Gemini, secondo quanto riportato da Android Authority. Tutto ciò che si deve fare è utilizzare il consueto pulsante Condividi e selezionare Gemini, quindi scrivere o dettare la richiesta. Non è quindi necessario chiudere l’app corrente per lanciare Gemini e frugare nel sistema per recuperare sul documento.
L’aggiornamento consente inoltre di analizzare più documenti, fino a dieci alla volta, cosa che prima non era possibile. Sono supportati i seguenti formati di file:
- File di testo normale: TXT;
- File di codice: C, CPP, PY, JAVA, PHP, SQL e HTML;
- File di documento : DOC, DOCX, PDF, RTF, DOT, DOTX, HWP, HWPX;
- File di dati tabellari: CSV, TSV;
- File di foglio elettronico: XLS, XLSX
- Documenti creati in Google Docs e fogli di calcolo creati in Google Sheets.
Gemini ha da poco introdotto anche un’altra funzione interessante: la memoria. Come ChatGPT ora può ricordare interessi e preferenze degli utenti per generare risposte più pertinenti.