Google ha annunciato nuove funzionalità per Gemini AI che promettono di renderlo ancora più utile in Sheets. Ora, Gemini può rispondere alle domande sui dati con dettagli sulle tendenze o creando grafici statici da inserire nel foglio di calcolo come immagini. La novità è in fase di rilascio per la maggior parte dei piani Workspace e per gli abbonati a Google One AI Premium.
Gemini semplifica la creazione di grafici in Google Sheets
Prima di questo update, Gemini si limitava a compiti più basilari come spiegare come fare certe cose in Sheets o creare tabelle. Ora, invece, è in grado di eseguire compiti molto più avanzati. Può scrivere ed eseguire codice Python per poi produrre un’analisi dei risultati. Per le richieste più semplici, utilizza direttamente le formule di Google Sheets, senza bisogno di codice. In questo modo, automatizza e semplifica processi che altrimenti richiederebbero molto tempo e competenze tecniche.
C’è però un ma: i grafici creati da Gemini sono immagini statiche. Quindi, si dovrà chiedere all’AI di generarne uno nuovo ogni volta che si aggiornano i dati. I grafici realizzati nel modo tradizionale, invece, rifletteranno sempre i cambiamenti apportati. Potrebbe valere la pena investire lo sforzo iniziale per i dataset che si aggiornano di frequente.
Occhio ai dati sporchi e alle richieste vaghe
Google avverte anche che l’accuratezza di Gemini può essere influenzata da fattori come la formattazione incoerente dei dati, i valori mancanti o i prompt troppo generici su ciò che si vuole ottenere. Insomma, anche l’AI ha bisogno di dati puliti e istruzioni chiare per dare il meglio di sé.
La nuova funzione dovrebbe essere completamente disponibile entro il 20 febbraio, affiancandosi ad altre feature di Gemini che Google ha aggiunto di recente ai piani Workspace Business standard, insieme a un aumento dei prezzi. Una mossa che non tutti i clienti di Workspace hanno gradito…