Il nuovo generatore di immagini di ChatGPT, integrato in GPT-4o, fa scintille. Ma non solo per la sua capacità di creare immagini realistiche. C’è chi ha scoperto che è un vero mago nel generare falsi scontrini. Puzza di truffe in vista?
Gli scontrini falsi generati da ChatGPT
Deedy Das, un noto VC e influencer dei social media, ha mostrato su X uno scontrino fasullo di una steakhouse di San Francisco, creato proprio con ChatGPT 4o. E non è l’unico. Altri utenti sono riusciti a replicare il “trucco”, aggiungendo persino macchie di cibo o di bevande per renderli ancora più credibili.
You can use 4o to generate fake receipts.
There are too many real world verification flows that rely on “real images” as proof. That era is over. pic.twitter.com/9FORS1PWsb
— Deedy (@deedydas) March 29, 2025
Ma i falsi scontrini generati da ChatGPT non sono proprio perfetti. In alcuni casi, i caratteri sembrano sospesi sulla carta invece di seguirne le pieghe. In altri, i conti non tornano. D’altronde, i modelli linguistici fanno ancora fatica con i calcoli di base.
Allarme frodi: il rischio di rimborsi fasulli
Per un truffatore non sarebbe difficile correggere questi dettagli con un po’ di fotoritocco o prompt più precisi. E OpenAI, che ne pensa? La portavoce Taya Christianson assicura che tutte le immagini generate hanno dei metadata che le identificano come opere di ChatGPT, e che l’azienda prenderà comunque dei provvedimenti contro chi viola le politiche d’uso.
Ma alla domanda sul perché ChatGPT permetta di creare falsi scontrini, Christianson risponde che l’obiettivo è “dare agli utenti la maggiore libertà creativa possibile“. E che i falsi scontrini dell’AI potrebbero anche essere usati in contesti legittimi, come insegnare l’educazione finanziaria o creare pubblicità e opere d’arte originali. E in effetti, ci sta.