La Liguria diviene in questi giorni terra d’avanguardia per quanto riguarda l’implementazione del 5G nel paese: dopo l’accensione delle prime antenne a Sanremo in concomitanza con l’apertura del Festival, tocca questa volta a Genova. Il capoluogo mira ad ospitare quello che a tutti gli effetti può essere definito come uno dei primi esempi nostrani di smart city, attraverso l’attuazione di iniziative che facendo leva sulle potenzialità dei network mobile di nuova generazione andranno a concretizzarsi negli ambiti della sicurezza, della promozione turistica e del monitoraggio ambientale.
Genova, Ericsson e Fastweb insieme
Il progetto si chiama, semplicemente, Genova 5G. L’idea è quella di sfruttare le reti per servizi di pubblica utilità ancor prima che per la connessione dei dispositivi mobile che a breve finiranno nelle mani degli utenti. Ne beneficeranno imprese, cittadini e PA. Per il raggiungimento dell’obiettivo il Comune collaborerà con Ericsson e Fastweb, mettendo a loro disposizione le risorse e gli immobili necessari per l’allestimento delle infrastrutture che andranno a veicolare dati e informazioni all’ombra della Lanterna. La configurazione del network così creato è studiata per andare a integrarsi alla copertura WiFi già presente e attiva, partendo dall’area del Porto Antico, tra le più frequentate sia dai genovesi sia dai visitatori.
Smart city grazie al 5G
Più nel dettaglio, le soluzioni messe in cantiere riguardano un sistema di telesorveglianza ad alta definizione, una piattaforma che basandosi sulle tecnologie di realtà virtuale consentirà di attuare nuove campagne di promozione e valorizzazione sia del patrimonio culturale e artistico sia del turismo, senza dimenticare la gestione remota degli impianti di illuminazione e applicazioni per il monitoraggio dell’ambiente.
Il progetto relativo alla sicurezza passa dalla collaborazione con Leonardo per l’installazione di un apparato di People Counting ovvero in grado di effettuare il conteggio delle persone che attraversano varchi virtuali (dunque senza alcun impedimento di tipo fisico) e un altro di People Density per garantire che tutto vada per il meglio in caso di eventi, identificando preventivamente eventuali anomalie. Quest’ultimo sarà installato nell’area del piazzale Mandraccio.
Il 5G non è solo velocità
Migliorare la vivibilità dello spazio urbano, attrarre investimenti e sperimentare l’innovazione: questi gli obiettivi della partnership annunciata oggi, che partendo da una delle zone più note e iconiche del capoluogo ligure potrà estendere poi il suo raggio d’azione ad altre parti della città ed essere replicata in tutta la regione e nel paese intero.
Alla base le capacità delle reti 5G, che oltre a un incremento prestazionale in termini di velocità garantiscono latenze molto basse nello scambio dei dati, rendendo così possibili applicazioni impensabili con i network mobile di vecchia generazione. Riportiamo in chiusura le parole di Marco Bucci, sindaco della città.
Ritengo fondamentale che Genova sia una delle prime città italiane a lanciare il nuovo sistema di comunicazione mobile. Lo sviluppo della città passa per l’innovazione tecnologica e questo è un treno che non possiamo perdere per essere ancora più attrattivi sia per le nuove imprese che vogliamo portare in città sia per quelle che già hanno deciso di scommettere su Genova.