Apple dovrà modificare le sue policy in materia di privacy, obbligata da una corte regionale di Berlino su richiesta dell’associazione dei consumatori tedeschi VZBV . Valida nella sola Germania, l’ordinanza del giudice berlinese costringerà la Mela a rivedere 8 delle 15 previsioni contenute nel pacchetto di politiche sulle attività di raccolta e sfruttamento dei dati personali appartenenti agli utenti iOS tedeschi.
Ritenute in violazione delle leggi nazionali, le policy di Cupertino non potranno più prevedere una forma di consenso globale per l’utilizzo delle informazioni più disparate , vista dal giudice tedesco come una pericolosa situazione in cui la Mela ha carta bianca.
In aggiunta, il colosso californiano non sarà autorizzato allo sfruttamento dei dati geolocalizzati per offrire agli utenti prodotti e servizi mirati.
Denunciata nel 2011, Apple aveva già rinunciato allo sfruttamento dei dati di localizzazione mobile in 7 dei 15 punti delle sue policy, portando l’associazione dei consumatori VZVB a proseguire per le restanti 8. Il giudice berlinese ha ora imposto a Cupertino una forma diversa nella richiesta di consenso ai suoi utenti, con un livello molto più elevato di specificità per le singole aree di raccolta. ( M.V. )