La proposta del Governo tedesco per costringere gli operatori della Rete a sottoscrivere una licenza per pubblicare anche titoli e piccole parti di testo dei siti è diventata una bozza ufficiale che aspira a divenire legge.
Il vertice di Google responsabile per le comunicazioni nell’Europea del Nord, Kay Oberbeck, prima di questo ulteriore passo avanti aveva cercato di attaccare la proposta, definita “dannosa, non solo per gli utenti che non troverebbero più le informazioni che attualmente hanno a disposizione, ma anche dal punto di vista economico e giudiziario”: secondo Mountain View il sistema attuale che permette ad aggregatori come Google News e ai motori di ricerca di presentare sulle proprie pagine le anteprime delle notizie conviene agli editori stessi fungendo da volano per le visite ed è perfettamente congruo con il principio dell’uso legittimo che limita la portata del diritto d’autore.
Se passasse la bozza ora approvata in commissione siti come Google dovrebbero pagare ai produttori di contenuti anche per la pubblicazione dei titoli e delle anteprime delle notizie utilizzate per dare agli utenti un’idea della news.
Inoltre, una tale principio rischia di aprire la strada a derive pericolose per tutta la Rete tedesca: basti pensare che in una prima bozza avrebbero dovuto pagare qualcosa anche i portali commerciali, i siti o i blog con pubblicità che avessero voluto inserire un link o una citazione.
Claudio Tamburrino