Le attività interne al mercato dell’e-reader sono in pieno fermento. Dopo il grande successo dell’ultima versione del Kindle e le recenti nuove proproste di Kobo, l’ultima novità in fatto di lettura digitale arriva da un player tedesco, Txtr, pronto a lanciare nella mischia un device il cui prezzo sovvenzionato sarà inferiore a dieci euro.
Si chiama Beagle il prodotto distribuito dalla startup berlinese, decisa a puntare tutto su una politica dei prezzi decisamente low-cost . L’e-reader tedesco si presenta come un device piccolo e leggero (13cm circa di lunghezza e 128 grammi di peso), funzionante con due batterie AAA e sprovvisto di connessione WiFi, touchscreen e retroilluminazione. Per caricare i testi nella memoria interna di 4 gigabyte bisognerà collegarsi al proprio smartphone Android (che contiene circa 700mila titoli) attraverso il Bluetooth dello smartphone e mediante l’apposita app.
La strategia seguita dai produttori, infatti, mira a incanalare gli utenti di smartphone verso la fruizione di libri digitali , cercando di unire le componenti proprie dei due diversi ambiti. “Crediamo che l’e-reader sia un ottimo strumento utile a rinsaldare il rapporto tra operatori mobile e consumatori” ha spiegato Christopher Maire, CEO di Txtr. Maire ha inoltre comunicato che gli operatori di telefonia mobile che sovvenzionano il costo di Beagle gestiranno l’acquisizione degli abbonati: in altre parole, il prodotto sarà un optional da abbinare a un abbonamento come valore aggiunto e destinato a un pubblico di lettori saltuari, visto anche che non pare all’altezza della concorrenza sul piano hardware e software.
Rivolgendo lo sguardo sulla Francia, invece, Bookeen lascia trapelare alcune anticipazioni relative al suo ultimo device di lettura che punta a tenere testa a Kindle e Kobo. Le novità del prossimo Cybook Odyssey si concentrano in particolare sulla qualità dell’illuminazione, che, secondo i ben informati, sarà adatta a qualsiasi condizione di luce. Nel frattempo la concorrenza non resta con le mani in mano: Kobo ha finalizzato l’acquisizione di Aquafadas, azienda francese impegnata nello sviluppo di applicazioni per il publishing digitale, con l’evidente intento di irrobustire la propria preparazione in fatto di creazione e fornitura di contenuti per la propria piattaforma.
Cristina Sciannamblo