C’è stato un passaggio di mano, ufficializzato dai documenti, confermato da un portavoce di Google: in Germania il marchio Gmail e il rispettivo dominio gmail.de sono stati riassorbiti dalla Grande G, dopo che per anni avevano identificato i servizi postali di offerti dal piccolo operatore G-mail.
L’imprenditore tedesco Daniel Giersch era effettivamente arrivato in anticipo: aveva registrato il marchio identificativo del proprio servizio, attivo dal 2000, prima che Google lanciasse i propri servizi di posta elettronica in terra tedesca. La battaglia si è protratta per anni: Giersch aveva ottenuto una prima vittoria in Germania, le autorità europee gli avevano dato ragione due volte : il trattino non bastava a differenziare due marchi che peraltro contraddistinguono due realtà operative nello stesso ambito.
Proprio come nel Regno Unito, Mountain View aveva dovuto rinunciare al proprio marchio per un meno immediato Google Mail e sfruttando il dominio googlemail.com .
Così come avvenuto nel Regno Unito nel 2010, l’accordo è stato raggiunto : il dominio gmail.de è al momento parcheggiato e Google potrebbe presto cominciare ad offrire agli utenti sia indirizzi @googlemail.com che @gmail.com .
Google ha confermato l’operazione. Non è dato sapere alcunché riguardo ad eventuali passaggi di denaro: Giersch, nei documenti processuali, aveva segnalato il fatto che Google aveva tentato di riappropriarsi del marchio offrendo all’imprenditore tedesco 250mila dollari.
Claudio Tamburrino