Il 2013, sul fronte dei brevetti, si chiude con una ulteriore cattiva notizia per HTC: la Germania ha riconosciuto a Nokia la possibilità di invocare il blocco delle vendite dei dispositivi Android dell’azienda taiwanese.
Oggetto del contendere, il brevetto Nokia EP 1148681 , che descrive un metodo per trasferire informazioni a mezzo NFC e Bluetooth. Un brevetto non standard, e abbastanza vago , di cui numerosi soggetti hanno chiesto l’annullamento, Google compresa : il titolo in capo a Nokia potrebbe riverberarsi su tutto l’ecosistema Android, a meno che qualche tipo di accordo di licenza non intervenga a calmare le acque.
Nokia, ha stabilito un giudice di Monaco, può ora chiedere il blocco delle vendite in Germania di tutti dispositivi di HTC che montano Android, compresa la linea One: tutti sfrutterebbero la tecnologia descritta nel brevetto. A Espoo basta garantire per 400 milioni di euro, che servirebbero a rifondere HTC qualora il blocco si dimostrasse ingiustificato e dannoso.
L’azienda taiwanese può ricorrere in appello contro la decisione tedesca, ed è altamente probabile che deciderà di muoversi in questo senso. Nokia, dal canto suo, sostiene che “nel 2013 ha dimostrato oltre ogni dubbio il livello a cui HTC approfitta” delle sue tecnologie, istanza che i tribunali le hanno spesso riconosciuto, come avvenuto di recente nel Regno Unito , negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi . ( G.B. )