Un piccolo fornitore tedesco di energia elettrica vuole che gli scantinati dei suoi clienti ospitino delle mini centrali elettriche . Il nuovo di business model di Lichtblick, questo il nome dell’azienda, non segue il trend di altri grandi distributori di elettricità.
Ciò che i suoi dirigenti vogliono ottenere in futuro sembra essere una rete di clienti/produttori in grado autosostentarsi e di ridistribuire gli eccessi sulla rete elettrica locale. Il tutto nel rispetto dell’ambiente : è stato calcolato che i generatori domestici abbasserebbero del 60% il rilascio di anidride carbonica nell’atmosfera.
Se questo progetto dovesse concretizzarsi, dovrebbero essere in un prossimo futuro installate 500mila centrali alimentate con gas naturale. Un network energetico composto da centinaia di migliaia di peer, unico nel suo genere e che sarebbe in grado di produrre quanto due centrali nucleari di grandi dimensioni.
Un progetto pilota sarebbe in atto già da qualche tempo ad Amburgo, sede della società, ma con tutta probabilità è stato l’interessamento di un gigante dell’industria tedesca come Volkswagen a dettare i ritmi con cui Lichtblick sta approcciando il nuovo corso della sua esistenza. Puntando ad accelerare lo sviluppo di questa soluzione, magari recuperando terreno rispetto alle major del settore.
Volkswagen dovrebbe fornire il know how sotto forma di un motore a gas naturale utilizzato in alcune versioni della Golf . Sfruttandone le capacità al meglio i tecnici di Lichtblick sostengono di essere in grado di poter mantenere in esercizio una mini centrale elettrica con un’efficienza del 94 per cento, utilizzando il calore prodotto dal suo funzionamento per far funzionare l’impianto di riscaldamento domestico.
In settimana dovrebbe essere stipulato un accordo che garantirebbe a Volkswagen l’esclusiva per la costruzione delle mini-centrali nella fabbrica di Salzgitter. Per il CEO di Lichtblick Christian Friege si tratta di una rivoluzione del mercato energetico.
Tuttavia, non essendo questo il primo tentativo di produrre energia più pulita su vasta scala , bisognerà aspettare la reazione dei clienti prima di cantare vittoria.
Giorgio Pontico