La Corte tedesca superiore in materia di brevetti ha confermato la sentenza con cui il brevetto Apple sulla funzione slide-to-unlock è stato invalidato.
La propaggine teutonica dello scontro legale Apple-Samsung si era in parte arenata all’ inizio del 2012 proprio sulla presunta violazione da parte dei dispositivi coreani del modello di utilità di Cupertino relativo allo sblocco per dispositivi touchscreen.
Dopo una prima sentenza tedesca favorevole a Cupertino, questa aveva fatto richiesta di ingiunzione preliminare di blocco nei confronti dei dispositivi Samsung trovati in violazione della sua proprietà intellettuale: ma il giudice Andrea Voss della Corte di Mannheim aveva sospeso la decisione in attesa della decisione all’Ufficio Marchi e Brevetti tedesco relativa alla validità del titolo rivendicato da Apple sul sistema di sblocco di schermi touch screen slide-to-unlock . Contro tale tecnologia aveva fatto richiesta di opposizione Motorola Mobility, allora di proprietà Google.
Alla fine del 2013 la Corte aveva quindi recepito la decisione con cui la corte brevettuale aveva invalidità il modello di utilità con la Mela, ed aveva dunque respinto le accuse di violazione di proprietà intellettuale avanzate nei confronti dei dispositivi della linea Galaxy.
Secondo la Corte brevettuale federale che ha invalidato il titolo brevettuale Apple, la tecnologia in esso rivendicata sarebbe troppo simile a quella già adottata dalla svedese Neonode (fallita nel 2008) un anno prima del lancio nel 2007 di iPhone.
Contro tale decisione Apple era naturalmente subito ricorsa in appello. Tuttavia ora la Corte Federale di Appello di Karlsruhe, il foro supremo tedesco in materia brevettuale, ha confermato tale decisione: i device del 2006 Neonode N1 avevano una funzione tecnicamente simile allo slide-to-unlock rivendicato da Apple, che dunque non aveva il necessario requisito di novità per essere brevettabile.
Claudio Tamburrino