Il problema dell’attacco da parte della Russia verso l’Ucraina sta causando problemi anche fuori dal pianeta Terra: la Germania ha infatti bloccato un telescopio dedito alla ricerca di buchi neri posizionato su un satellite russo.
Questo potrebbe significare l’inizio della fine dei rapporti di collaborazione delle due agenzie: il progetto di cui parliamo, eROSITA, era nato proprio 3 anni fa con la collaborazione tra il German Aerospace Center e la Roscosmos.
Germania: spento il telescopio in collaborazione con la Russia
Con questo la Germania ha confermato il blocco totale di ogni tipo di collaborazione con la Russia, persino nei progetti spaziali. Due giorni fa un portavoce del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics, ha detto ai colleghi di Space.com in una mail che il telescopio è stato messo in “modalità di sicurezza”.
La scelta è stata presa dopo che il Federal Ministry of Education and Research della Germania ha annunciato, il 25 febbraio, che tutte le collaborazioni – persino quelle durature – legate alla scienza e alla ricerca con la Russia sarebbero state bloccate immediatamente.
In virtù delle aggressioni contro l’Ucraina, il Consiglio di Amministrazione della DLR ha deciso di bloccare tutte le collaborazioni su progetti avviati e in divenire. Nessun nuovo progetto e nessuna iniziativa con il centro di ricerca Russo avrà luogo.
Ora il telescopio per buchi neri tedesco, che è ancora posizionato sul satellite russo Spectrum-Roentgen-Gamma, rimarrà spento e probabilmente fino alla risoluzione del conflitto non verrà avviato. Non rimane che capire se anche altre agenzie prenderanno questa decisione, ma soprattutto cosa succedere con la ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, che vede una collaborazione stretta tra Russia, Giappone, America e Europa, da sempre considerata super partes ma che ora potrebbe risentire della situazione geopolitica. Non ci resta che attendere e vedere gli sviluppi di come le varie agenzie si comporteranno con (o contro) la Roscosmos.