New York (USA) – Un Louis Gerstner in gran forma ha spiegato agli analisti di Wall Street che non c’è alcuna crisi del mercato dell’ICT e che IBM sta continuando a volare senza alcuna preoccupazione per quello che succede intorno.
Gerstner, chairman di IBM e autore delle strategie che in questi anni hanno riportato IBM alle altezze di un tempo, ha sostenuto che in realtà il settore dell’ICT e della “new economy” non ha affatto rallentato. Tutto quello che è successo, ha spiegato, si deve al fatto che “la bolla speculativa delle dot-com è esplosa”.
Big Blue non potrebbe andare meglio, suggerisce Gerstner, vista la solidità dei propri business plan, una solidità su cui non hanno però potuto contare altri giganti del settore, come Cisco o Hewlett-Packard, duramente colpiti in questi mesi in cui il mercato ha subito una contrazione negli investimenti.
Ma Gerstner sostiene che la crescita di IBM prosegue proprio come previsto grazie alla diversificazione del colosso nelle molte aree di business in questo momento profittevoli, come quella dei servizi, dei semiconduttori e del software. “Le mosche se ne sono andate perché la tempesta è arrivata – ha spiegato – i leader del vero business elettronico sanno che non esiste una polvere magica” per risalire la china o resistere al temporale. Ci vogliono, ha detto, business plan efficienti.
Gerstner, forte del fatto che nell’ultimo trimestre IBM è salita del 15 per cento nei guadagni (a quota 1,75 miliardi di dollari), ha previsto che, nonostante il momentaccio per le net-companies meno solide, le nuove tecnologie web e di rete stimoleranno moltissimo il commercio elettronico: “Le aziende che hanno messo in campo applicazioni serie, senza limitarsi a mettere su un bel sito web, stanno godendo già di grandi benefici”.
Chiudendo il suo discorso, Gerstner non ha voluto commentare le voci su un suo possibile pensionamento. Si è solo limitato a dire che in questo momento si diverte troppo per pensare a cose del genere…