Snap ha annunciato la chiusura di Gfycat

Snap ha annunciato la chiusura di Gfycat

Ufficiale la chiusura di Gfycat: l'archivio di GIF spegnerà i propri server nei prossimi mesi, come annunciato dalla parent company Snap.
Snap ha annunciato la chiusura di Gfycat
Ufficiale la chiusura di Gfycat: l'archivio di GIF spegnerà i propri server nei prossimi mesi, come annunciato dalla parent company Snap.

Gfycat, uno degli archivi GIF più noti e utilizzati del mondo online (l’altro è Giphy, appena ceduto da Meta a Shutterstock), sta per chiudere. L’annuncio è comparso sulla homepage del servizio nel fine settimana, chiedendo agli utenti di salvare o di eliminare tutti i contenuti legati al loro account prima di inizio settembre. Il suo debutto online risale a circa un decennio fa.

Addio a Gfycat, la chiusura in settembre

Fondato nel 2013 in Canada da Richard Rabbat, Dan McEleney e Jeff Harris, il sito ha preso subito piede per la particolarità della formula offerta: non un semplice repository, ma una piattaforma in grado di eseguire l’encoding video delle animazioni, semplificandone così l’inclusione nelle pagine Web attraverso un lettore ottimizzato che può, tra le altre cose, modificare la velocità di riproduzione fino a 10x. Tra le realtà note che l’hanno integrato nel tempo figurano Reddit, Outlook, Skype e WordPress.

Il servizio di Gfycat sta per essere interrotto. Per favore, salvate o eliminate i vostri contenuti Gfycat visitando https://www.gfycat.com ed effettuando l’autenticazione al vostro account. Dopo l’1 settembre 2023, tutti i contenuti e i dati di Gfycat saranno eliminati da gfycat.com

Nel 2016, l’acquisizione da parte di Snap, lo stesso gruppo che controlla Snapchat. Nel 2020 la scelta di mettere al bando i contenuti per adulti, spostandoli in blocco sul portale Redgifs. Nei mesi scorsi gli utenti hanno iniziato a lamentare seri problemi durante l’upload delle GIF, legati alla scadenza di un certificato certificato TLS. Un portavoce della società è intervenuto sulla questione a fine maggio, annunciandone la risoluzione.

Giunge dunque alla chiusura il sito che, qualche anno fa, è arrivato alla posizione 57 nella classifica delle risorse online più visitate negli Stati Uniti, raggiungendo l’apice di un traffico mensile quantificato in 130 milioni di utenti attivi. Si ferma l’attività dei suoi uffici situati a Edmonton, Alberta e Palo Alto.

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Pubblicato il
3 lug 2023
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