Hermiston (USA) – Coltivazioni sconfinate di cipolla rossa – e non solo – nella Morrow County , in Oregon. Qui i vecchi cowboy, ormai sedentari, sono diventati coltivatori e da poco dispongono di uno dei servizi wireless più avanzati del mondo. Una rete WiMAX che permette loro di mantenere costantemente un legame con il mondo digitale. Già, perché il contadino del 21esimo secolo ha a che fare con le esigenze delle catene di fast food o con la grande distribuzione che vivono al ritmo del Web. Circa 1.100 chilometri quadrati di terra con relativamente poche anime dispongono di connessioni wireless che le aree metropolitane, con poche eccezioni , si sognano.
Già, perché nelle città statunitensi le lotte intestine fra i provider non si contano. E se l’iniziativa di Google di wifizzare San Francisco ha acceso la competizione con gli operatori locali, a Philadelphia Verizon Communications fomenta il Governo locale affinché vengano poste limitazioni severissime all’intraprendenza dei competitor.
Intraprendenza che non è mancata a Fred Ziari, fondatore della EZ Wireless – la società che ha implementato l’hot spot “rurale” più grande del mondo e che è al centro di un interessante speciale diffuso da Associated Press . La compagnia telefonica locale, Qwest Communications International , non si è opposta in alcun modo dato che i margini di profitto del suo core business sarebbero stati decisamente limitati. E così, con cinque milioni di dollari di investimento, Ziari ha iniziato a lavorare al suo progetto dalla metà del 2003: adesso il tutto è completo e gli introiti cominciano finalmente a vedersi. Sebbene per l’utenza consumer il servizio sia gratuito, le potenzialità business si stanno delineando chiaramente. Grandi fattorie, istituzioni pubbliche di ben 30 città limitrofe e imprese hanno alzato le antenne. Perché non si tratta solo di servizi di accesso al Web, ma anche di applicazioni integrate e accessori di ogni genere che permettono di annullare le distanze – un problema reale su un territorio che ha una densità abitativa bassissima. La Morrow County, ad esempio, sborsa ogni anno circa 180 mila dollari per il nuovo servizio wireless; e in un’area di 3.200 chilometri quadrati vi sono poco più di 11 mila persone.
“Il servizio Web rappresenta una piccola parte del progetto. La rete wireless viene utilizzata per la sorveglianza, il sistema elettronico di gestione del traffico, la telemedicina e l’educazione a distanza”, ha spiegato Ziari.
“Al di fuori della copertura wireless non posso disporre neanche dell’accesso ADSL; nei miei campi posso fare una foto alle mie cipolle, trasferirla al mia notebook e spedirla al mio committente ( Subway ) di San Diego”, ha dichiarato un coltivatore della zona.
Ma Ziari l’ha studiata bene, perché intorno a Hermiston, uno dei poli cittadini, si estende una zona desertica dove sono presenti arsenali militari in disuso che stoccano armi chimiche, risalenti al periodo della Guerra Fredda. La legge federale prescrive che possa essere possibile pianificare evacuazioni di emergenza in caso di contaminazioni. Grazie alla rete wireless possono essere coordinati efficienti piani di fuga ed elaborate le direzioni della contaminazione. Il tutto grazie ad una serie di applicazioni che trovano nel senzafili un utile strumento.
“Avevamo bisogno di un sistema che permettesse di trasmettere velocemente una gran quantità di dati. Utilizzare i sistemi radio sarebbe stato un problema”, ha dichiarato un portavoce governativo. La stessa polizia ormai ha dotato i propri mezzi di notebook per redigere rapporti e controllare gli archivi in remoto.
Il porto di Umatilla sul fiume Columbia, uno dei più grandi per il trasporto di grano, è in grado adesso di gestire facilmente la logistica. I cargo in arrivo dispongono di codici a barre che vengono codificati e immediatamente segnalati al server centrale.
“Ha aperto i nostri occhi e le nostre menti verso nuove possibilità. Adesso che non siamo più legati agli uffici, ai fili e ai pali telefonici cosa possiamo fare?”, ha dichiarato Kim Puzey, direttore del porto. Già, verrebbe da pensare, forse non basta il WiMax per lottare contro la noia di certa provincia statunitense.
Dario d’Elia