Avrà tempo fino al prossimo 4 agosto per spiegare alle autorità giapponesi come intenderà procedere in merito ad una nuova polemica divampata in terra orientale. Nel mirino del ministero del Commercio di Tokyo è finita la prima generazione di iPod Nano , il player musicale portatile made in Cupertino .
Pochi giorni dunque a disposizione di Apple, per inviare in terra nipponica un dettagliato report contente le misure da intraprendere per evitare che alcuni dei suoi dispositivi prendano improvvisamente fuoco durante la fase di ricarica . Incidenti troppo diffusi, almeno secondo un portavoce del ministro locale .
Pare infatti che sei casi di esplosione siano stati riportati alle autorità del Sol Levante a partire dal 2008, tutti riguardanti un esemplare della prima generazione di iPod Nano. Un device messo in commercio da Apple nel lontano 2005, quando di fatto erano iniziati i problemi per gli acquirenti giapponesi.
Sarebbero infatti altri 21 i casi riportati di un eccessivo surriscaldamento dell’apparecchio , che aveva iniziato a fumare vistosamente. Tramite un suo portavoce, Apple ha fatto sapere che intende trattare la faccenda con la massima serietà , non rinunciando a sottolineare come la sicurezza sia una priorità per Cupertino.
Mauro Vecchio