Che il mercato nipponico dei telefoni cellulari sia particolarmente affollato è cosa ormai nota. Produttori affermati come Sharp, Panasonic e Fujitsu provvedono alla certosina divisione degli utili, con un occhio sempre vigile verso competitor sempre più agguerriti.
Costantemente in ascesa, iPhone sta conquistando i desideri dei consumatori del Sol Levante. Il Melafonino è così riuscito ad entrare nella classifica dei primi cinque dispositivi mobile più venduti in Giappone. Un successo che per certi aspetti non sembra piacere affatto alle autorità locali.
Un efficace meccanismo di filtraggio dei contenuti web . È quanto richiesto in via ufficiale dal ministero giapponese delle Comunicazioni, preoccupato che i minori possano risultare esposti ad una serie di siti poco consoni al loro sano e robusto sviluppo psichico.
Le autorità nipponiche hanno dunque richiamato sia Apple Japan che il carrier SoftBank Mobile, affinché si studi al più presto un modo per implementare il meccanismo di filtraggio nei vari device della Mela. I filtri dovranno essere predisposti al momento dell’acquisto di un iPhone .
I responsabili di SoftBank Mobile hanno tuttavia criticato la richiesta del governo: installare un software di filtraggio su ogni iPhone venduto richiederebbe procedimenti lunghi e difficoltosi. Ogni utente dovrebbe consegnare in negozio i suoi dati identificativi oltre che quelli sulla sua carta di credito.
Mauro Vecchio