I ricercatori dell’università giapponese Miyazaki hanno creato una sedia a rotelle motorizzata destinata a persone afflitte da paralisi e a tutti coloro che sono affetti da distrofie muscolari.
Per il controllo del sistema, i ricercatori hanno creato un sistema basato sulla muscolatura facciale: invece di impiegare un joystick (impossibile da usare per coloro che siano paralizzati dal collo in giù) utilizza dei sensori che rilevino i movimenti del viso.
Tramite questo meccanismo il paziente può far girare la sedia a rotelle a sinistra o a destra strizzando l’occhio sinistro o destro e frenare serrando i denti. La velocità è invece graduata da un sensore di prossimità che accelera in assenza di ostacoli e rallenta al loro approssimarsi.
Toyota ha ottenuto risultati simili attraverso una Brain Machine Interface (BMI), un sistema che permette molte più possibilità di sviluppo, ma con applicazioni e risultati immediati apparentemente inferiori. Altre diverse vie sono inoltre state seguite dal MIT .
Già per il prossimo anno, invece, i ricercatori giapponesi prevedono la produzione di una versione da immettere in commercio, con al posto dei sensori degli speciali occhiali collegati alla sedia in wireless.
Claudio Tamburrino