A muoversi rapidi sono stati gli alti rappresentanti della Recording Industry Association of Japan (RIAJ), scagliatisi legalmente contro i vertici di MusicGate, società giapponese proprietaria del contestatissimo TubeFire. Ovvero il portale che permette a tutti i suoi utenti di scaricare materiale audio-video dal gigantesco YouTube .
Sarà ora un giudice di Tokyo a decidere l’esito del nuovo contenzioso legale scatenato dalle grandi major – Universal, EMI, Sony, Warner – contro il sito operativo dal 2007. Le sorelle del disco hanno infatti chiesto un risarcimento stellare di circa 3 milioni di dollari , praticamente quanto avrebbero guadagnato in licenze dalle attività in regola di TubeFire.
Il portale controllato da MusicGate avrebbe invece scaricato qualcosa come 10mila file da YouTube , offrendo ai suoi utenti la possibilità di conservare video e musica senza la necessità di collegarsi alla nota piattaforma di video sharing.
Secondo l’accusa, le attività di conversione e trasporto dei video del Tubo avrebbero violato le attuali leggi a tutela del copyright. I responsabili di TubeFire hanno temporaneamente interrotto le finora tranquille pratiche di gestione della piattaforma .
C’è chi ha sottolineato come la chiusura di TubeFire non rappresenti certo un trionfo per le major. Servizi web alternativi come MakeltMP3 o estensioni Firefox come Easy YouTube Downloader permettono comunque agli utenti di ottenere un file dal Tubo per la successiva archiviazione su PC o altri dispositivi.
Mauro Vecchio