“Si prega di cambiare la cartuccia del fruttato prima di procedere alla stampa”, potrebbe essere uno dei messaggi che indicheranno che è finita una cartuccia della nuova stampante progettata in Giappone.
Un gruppo di scienziati locali sta infatti lavorando ad un inchiostro che permetta di stampare gli odori: avrebbero già sviluppato un prototipo che sarà mostrato la prossima settimana a Firenze.
A guidare il gruppo di ricercatori dell’Università di Keio, Kenichi Okada, che collabora strettamente con il produttore Canon.
Il prototipo dovrebbe avere quattro aromi (per il momento si sa solo che i tre principali sono lavanda, menta e limone) e dovrebbe utilizzare come base una stampante ink-jet, meglio adattabile allo scopo.
Per il momento la stampante non è in grado di collegare direttamente l’odore ad un oggetto specifico riprodotto sullo stampato.
Claudio Tamburrino