La scorsa settimana è iniziato al Parlamento europeo l’iter legislativo che porterà all’approvazione del Gigabit Infrastructure Act, la legge proposta dalla Commissione europea per velocizzare la realizzazione delle reti a banda larga, riducendo i costi. La Commissione Energia ha approvato la posizione negoziale sul progetto di legge e l’avvio delle negoziazioni con il Consiglio.
Primo OK dal Parlamento UE
Il mandato è stato adottato con 48 voti favorevoli, 1 contrario e 5 astensioni. I deputati hanno inoltre votato per l’apertura dei negoziati con il Consiglio con 45 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astensioni. Per il via libera definitivo è necessaria l’approvazione da parte di tutti i parlamentari nella prossima sessione plenaria.
Il Gigabit Infrastructure Act permetterà di incrementare la diffusione della banda larga, soprattutto nelle zone rurali e lontane dai centri urbani, attraverso la semplificazione delle procedure burocratiche. In particolare, l’obiettivo è ridurre i tempi di attesa per i permessi ad un massimo due mesi (quindi meno dei quattro mesi suggeriti dalla Commissione europea) e gli oneri amministrativi associati alla realizzazione delle reti.
La legge incoraggia inoltre la condivisione delle infrastrutture fisiche esistenti, come condotte, pali, tralicci, installazioni di antenne, torri e altre costruzioni di supporto, per ridurre al minimo i costi dei lavori. Sono state introdotte anche misure di coordinamento tra operatori di rete (telecomunicazione, acqua, elettricità, gas e trasporti) e autorità pubbliche.
L’obiettivo del Gigabit Infrastructure Act è garantire che tutti i cittadini europei abbiano accesso ad una connessione di rete fissa a 1 Gbps e una copertura 5G entro il 2030.