Nonostante il fenomeno dei giochi piratati sia in calo, costituisce ancora una piaga per il mercato videoludico. Questa pratica così diffusa, oltre a danneggiare i produttori, è però potenzialmente molto pericolosa.
Sotto questo punto di vista, si spazia dalle sanzioni per l’attività illegale fino al download di malware molto pericolosi. Per gli hacker infatti, la diffusione illegale di software, offre l’opportunità imperdibile di diffondere agenti malevoli.
Molto spesso, i giochi piratati sono craccati, ovvero modificati per aggirare i diritti digitali (DRM). Durante questa operazione, per un programmatore con esperienza non è difficile “mimetizzare” l’attivatore di un malware. I trojan, in tal senso, sono la forma di attacco più diffusa nel contesto dei giochi piratati.
La lista di potenziali minacce legati a questi contenuti però sono molteplici e spaziano dagli adware fino ai keylogger, dai ransomware fino ai malware botnet.
Se è vero che un buon antivirus può limitare o annullare del tutto i danni di questi agenti malevoli, è sempre meglio evitare di entrare in contatto con file di questo tipo.
Giochi piratati? Tutti i pericoli legati al software contraffatto
Al lato sicurezza però, si affiancano anche altri motivi pratici per cui questo tipo di contenuti sono sconsigliati.
Molto spesso, i videogames contraffatti non funzionano come le copie originali. La mancanza di patch correttive, bug e glitch possono facilmente minare l’esperienza di gioco.
Non solo: c’è anche la possibilità che lo sviluppatore possa essere in grado di rintracciare il software piratato e inserire l’utente (e i relativi account di gaming) in una lista nera. Questo è un rischio concreto sulle piattaforme di console di gioco come Xbox, dove i fornitori sono stati estremamente attenti in questo contesto.
Infine, esiste il rischio di incorrere il guai legali. Nel corso degli anni in più occasione, anche dei cittadini italiani, sono stati coinvolti in procedure giudiziarie per il download di software contraffatto.
D’altro canto, visti i tanti sconti e le offerte, ma anche ai costi bassi proposti per i videogiochi da piattaforme come Steam, ormai conviene semplicemente mettere mano al portafoglio e acquistare direttamente il titolo tanto desiderato.