Con un videomessaggio inviato in occasione dell’evento “L’Intelligenza Artificiale per l’Italia“, organizzato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), Giorgia Meloni ha voluto fare il punto sui lavori che il Governo sta portando avanti sul tema dell’IA.
L’IA al centro dei pensieri del Governo
Secondo il Presidente del Consiglio, l’Intelligenza Artificiale rappresenta una sfida strategica per il mondo che verrà, ma l’Italia non intende subire questo avvento, anzi. Il nostro Paese, semmai, può e deve dare il proprio fondamentale contributo nel dominio di questa innovazione e per fare ciò ha la necessità di iniziare immediatamente a lavorare secondo criteri e regole proprie. Partendo, in primis, da una necessaria presa d’atto:
Noi eravamo abituati ad un progresso che aveva come obiettivo soprattutto quello di ottimizzare le capacità umane e che si concentrava essenzialmente sulla sostituzione del lavoro fisico, in un mondo nel quale l’uomo rimaneva comunque al centro e poteva anzi concentrarsi sui lavori di concetto, sui lavori di organizzazione. L’intelligenza artificiale ha ribaltato questo paradigma, perché ad essere soppiantato oggi non è più il lavoro fisico, ma rischia di essere l’intelletto umano, ovvero ciò che da sempre ha reso l’uomo insostituibile rispetto ad una macchina, insostituibile da una macchina.
Le potenzialità sono innegabili, così come sono innegabili i rischi derivanti dall’impatto dell’IA sulla società e sul mondo del lavoro. Per questo motivo Palazzo Chigi ha voluto sviluppare un importante comitato di esperti messi al lavoro su questa tematica proprio per tratteggiare quella che può essere la via italiana all’IA:
Noi siamo convinti che possa e debba esistere una via italiana all’intelligenza artificiale, una via italiana allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, una via italiana al governo dell’intelligenza artificiale. Possiamo costruire questa strada solo attraverso un forte sostegno alla ricerca, alla sperimentazione, a quelle realtà produttive che in Italia già esistono ma che hanno ovviamente bisogno di essere valorizzate per diventare più forti e più competitive.
Oggi il tema è più che altro legato alla governance: occorre definire chi abbia autorità, competenza e responsabilità sul tema. Occorre organizzare le istituzioni affinché abbiano modo di operare in modo coerente e possano definire una cornice normativa utile a consentire investimenti e coraggiose proiezioni al futuro.
Giorgia Meloni ha infine ricordato come l’Italia intenda portare l’Intelligenza Artificiale al centro della propria presidenza del G7, facendone l’architrave del mandato che andrà ad iniziare: “E chiaramente fino ad allora – e oltre – dovremmo continuare a confrontarci perché è dal confronto e dal dibattito delle idee che arrivano sempre le soluzioni più efficaci e innovative ai problemi del nostro tempo“.