Atmore (USA) – Se la pena di morte viene discussa negli States lo si deve anche a fatti che sembrano incrinare il fronte giustizialista, fatti come quello che riguarda David Ray Duren, un uomo di 37 anni che è stato ucciso sulla sedia elettrica lo scorso venerdì. Dopo la sua esecuzione, sulla rete è apparsa la sua autobiografia scritta e inviata ad una scuola con cui Duren ha collaborato prima di morire.
Lo scritto, “An Attitude Adjustment”, era stato sollecitato da alcuni studenti di scuola superiore e riprende la memoria del crimine che ha portato Duren sulla sedia elettrica, la storia della sua reclusione e la sua conversione religiosa. Lo scritto, pubblicato dalla scuola con cui era in contatto, inizia con “vi scrivo dalla death row, dove sono in attesa di essere giustiziato. Spero che questo mio scritto serva a tutti voi per evitare le scelte sbagliate che ho fatto. L’odio che provo per me stesso, per essere stato capace di atti così bestiali, non se ne andrà mai”.
Duren, che non ha voluto cercare appelli dell’ultim’ora per ritardare l’esecuzione né dire alcunché prima dell’accensione della sedia elettrica, era stato condanno per una rapina del 1983 nel corso della quale aveva ucciso una ragazza di 16 anni, Kathleen Bedsole.